Lunedì, 04 Gennaio 2016 14:38 - www.21righe.it
Zambrone, dalla minoranza un Odg per le celebrazioni del Giorno della Memoria
Non conosce sosta l’attività consiliare del gruppo di minoranza “Identità e futuro per Zambrone”. Appena il tempo di festeggiare l’alba del nuovo hanno, che già si registra il primo atto del 2016 per impegnare il Consiglio del Comune di Zambrone con una proposta di deliberazione. Una proposta, quella dei consiglieri Corrado L’Andolina e Marina Grillo, che visto il tema trattato, non dovrebbe trovare particolari ostacoli.
Il gruppo, infatti, ha deciso di presentare un ordine del giorno sulla ricorrenza del Giorno della memoria. «In merito giova ricordare - spiegano i due consiglieri L’Andolina e Grillo - che la legge del 20 luglio 2000 numero 211 ha istituito il “Giorno della memoria” e, in virtù di quanto sancito dal suo articolo 1, per tale ricorrenza: “Sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere”».
Ma la celebrazione, fa notare il gruppo di “Identità e futuro per Zambrone, non è soltanto un dovere di legge. «Un atto che serva a celebrare il ricordo della Shoah travalica l’aspetto burocratico e s’impone per il suo rispetto in favore della dignità umana. “Giornata della Memoria” in quanto memoria delle vittime della Shoah e dell’orrore nazista. Ricordarsi di quelle vittime serve a mantenere memoria delle loro esistenze e del perché esse vennero troncate. Celebrare il “Giorno della Shoah” impone però un altro dovere che è sia civico che politico, ricordare per una condanna totale di ogni attuale forma di antisemitismo, soprattutto considerando i recenti episodi di intolleranza e discriminazione antisemita germogliati in Europa a cui bisogna rispondere con una netta cesura». Ecco dunque il motivo che ha spinto i due consiglieri di minoranza di proporre un impegno «formale e sostanziale» all’Amministrazione di Zambrone nell’adesione al “Giorno della memoria”: «il ricordo solenne delle vittime della Shoah; l’ufficiale manifestazione di sentimenti di solidarietà umana al popolo ebraico; la condanna verso ogni forma palese o latente di antisemitismo».