NON ESISTE VENTO FAVOREVOLE PER IL MARINAIO CHE NON SA DOVE ANDARE PER I PROSSIMI TRENT’ANNI
Zambrone, 29 dicembre 2015
Cari cittadini di Zambrone,
a distanza di sei mesi dall’insediamento della nuova compagine di governo locale, doveroso informarvi su questo primo scorcio di vita amministrativa.
Il primo dato da mettere in evidenza investe le condizioni di bilancio, a dir poco di seria criticità. Fra mutui contratti per coprire i pregressi debiti e Piano di disavanzo, le casse comunali sono state impegnate, per trent’anni, al pagamento della somma di circa 2,5 milioni di euro. Insomma, sono stati contratti debiti per coprire altri debiti e che oltre a noi pagheranno i nostri figli e nipoti. A ciò si aggiungano contenziosi vari che potrebbero ulteriormente aggravare la situazione in esame.
Il secondo riguarda il territorio. Nessuna idea e strategia di incisiva rilevanza.
Promozione turistica e cultura non pervenuti.
In compenso la compagine di governo ha messo in atto una singolare strategia di ostruzionismo politico nei confronti della minoranza rappresentata dal sottoscritto gruppo. E così sono state respinte tutte le proposte, ben nove, avanzate da Identità e futuro per Zambrone. Ecco nel dettaglio quali:
-Istituzione dell’Albo d’oro comunale dei caduti sul lavoro;
-Regolamento comunale delle sagre e feste popolari;
-Regolamento per la realizzazione di murales e per l’esercizio di spray art e trompe l’oeil su spazi pubblici e privati;
-Codice di autoregolamentazione della Commissione elettorale per la nomina degli scrutatori;
-Mozione: Je suis Paris di solidarietà alla Francia e ai Francesi per gli attentati del 13 novembre;
-Mozione per la redazione di un Piano del colore;
-Presa di posizione del comune di Zambrone contro il progressivo smantellamento dell’ospedale di Tropea;
-Celebrazioni in onore di Gioacchino Murat nel bicentenario della sua morte e arricchimento dell’elemento identitario zambronese;
-Mozione contro il “femminicidio” e contro la violenza sulle donne. Zambrone, città amica delle donne.
Tutte le proposte politiche della minoranza sono state rigettate sulla base di motivazioni politiche decisamente opinabili se non addirittura deficitarie o palesemente contraddittorie. I buoni propositi di dialogo costruttivo, archiviati a priori.
Identità e futuro per Zambrone ha anche proposto sei interrogazioni su questioni di preminente urgenza amministrativa e ciò per segnalare disfunzioni e ipotesi di intervento. Ecco quali:
-Utenze telefonie fisse a carico dell’ente e razionalizzazione dei costi;
-Interventi sulla rete fognante della località “Gatto”, frazione San Giovanni;
-Fenomeno dell’attacchinaggio abusivo di manifesti e striscioni;
-Disservizi di metà agosto;
-Urgenti interventi sulla manutenzione delle strade comunali e su quella provinciale San Giovanni-Daffinà;
-Erosione costiera, ricognizione sui danni recenti e prospettive di superamento della problematica.
Insomma, innanzi ai problemi oggettivi che investono ogni segmento della vita pubblica, il gruppo Identità e futuro per Zambrone non è rimasto inoperoso. Su questa scia proseguirà il suo impegno anche nel 2016, coerentemente con gli impegni assunti con l’elettorato e nei limiti delle sue prerogative.
In base a tali prime risultanze amministrative, la prospettiva politica, per Zambrone, appare tutt’altro che rosea. Un’indolente speranza non offrirà soluzione. Ritorna in mente Seneca: “Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare”.
Buon anno a tutti.
Gruppo consiliare Identità e futuro per Zambrone