I PINK FLOYD UN PO’ CALABRESI CHE PIACCIONO ANCHE AL CLERO
I Fint Floyd sono una tribute band dei Pink Floyd, storica formazione inglese di grande successo negli anni Settanta che ha rivoluzionato il modo d’interpretare il rock. I Fint Floyd suonano da oltre quattro anni, specie nel Lazio (dove risiedono i suoi musicisti) ed in generale nel centro Italia, nel Nord e in Calabria. In particolare, la formazione due anni fa ha partecipato alla kermesse rock “Kabira contest”, terza edizione, a Pizzo marina, classificandosi al terzo posto. Fra i suoi componenti, Carlo L’Andolina (chitarra ritmica e voce). Il vocalist e musicista è originario di Zambrone dove ritorna periodicamente per fare visita ai parenti ed ai suoi amici e coltiva la passione per la musica sin dalla tenera età. Gli altri componenti sono: Monica Gemmiti (vocalist), Simona Iafrate (tastiere), Antonello Lombardo (basso elettrico e voce principale), Paolo Rosa (chitarra solista) e Stefano Stirpe (batteria e percussioni). La band è nata per caso dopo una serata organizzata da alcuni suoi componenti in omaggio alle canzoni di Lucio Battisti. Ogni membro porta con sé esperienze e gusti musicali differenti. Ma le differenze si fondono con equilibrio melodico e vivacità sonora nel rock innovativo dei Pink Floyd. Il repertorio della cover spazia dai primi dischi dei Pink Floyd sino ad arrivare a Divison Bell, ultimo loro disco. Nello spettacolo è compresa anche la costruzione del muro ed il suo abbattimento. Un momento di grande effetto scenico e ricco di significati. Lo scorso anno, dopo aver suonato ad Arpino (Fr), in occasione del Certamen Ciceronianum (la più importante gara nazionale di traduzione latina), unica band invitata all’evento, l’editore di Ferrara Arteecarta (Nicola Di Cristofaro) ha ingaggiato il gruppo prospettandogli un progetto unico al mondo. In occasione del 40° anno dalla produzione di “The dark side of the moon” (aprile 2013), l’editore si è fatto carico della traduzione in latino del disco cercando di mantenere le musiche originali. Un progetto tanto ambizioso quanto complicato, poiché la metrica latina è molto diversa dall’inglese e dall’italiano cantato. Dopo mesi di studi e di prove ed un concerto alla fiera internazionale dell’editoria a l’Aquila (6 ottobre) dove è stato presentato solo Money (ossia Pecunia) si è riusciti a tradurre i pezzi e a metterli in musica. Tra poco sarà in commercio il cd anche sul web. Per la traduzione in latino il merito va alla professoressa Valeria Casadio della facoltà di Lettere, università di Firenze. Tutti gli arrangiamenti sono stati curati dai Fint Floyd. Il progetto ha avuto l’assenso definitivo da parte dello staff dei Pink Floyd e da George Roger Waters in persona. Non solo per quel che riguarda i diritti d’autore, ma soprattutto per la valenza del progetto stesso. Il cd, una volta realizzato, verrà diffuso sulle radio e sui network in rete e potrà essere acquistato tramite l’editore o tramite i Fint Floyd. Il costo sarà di dieci euro. Al progetto ha già manifestato interesse ed attenzione anche Radio Vaticana.
Pubblicato su Calabria Ora il 15 febbraio 2013, p. 31