l’iniziativa
ZAMBRONE, SOBRIETÀ E STILE PER IL CARNEVALE DEI BAMBINI
ZAMBRONE - Claudia De Marcus, Marianna Gentile, Maria Antonella Giannini, Romana Giannini, Domenica Lo Tartaro, Giovanna Muggeri e Francesca Tripodi, sono le sette catechiste della parrocchia “Santa Marina Vergine” della frazione San Giovanni che hanno allestito un evento carnevalesco interamente dedicato ai bambini. L’iniziativa si è svolta sul sagrato della chiesa e nel salone parrocchiale durante il pomeriggio dello scorso 12 febbraio. L’evento è stato ideato dalle catechiste per creare un momento di spensierata socializzazione e per arricchire un’attualità destinata, nel tempo, a integrare il bagaglio dei dolci ricordi dell’infanzia. L’ispirazione di fondo dell’iniziativa, da parte delle catechiste, è stata la pervicace volontà di fare trascorrere, ai bimbi del posto, una giornata all’insegna della vivacità, del divertimento e dell’incontro, con gli altri compagni ed i genitori. La giornata è stata animata dall’associazione culturale e ricreativa “C’era una volta…”. che ha dilettato i pargoli con balli e uno spettacolo teatrale dedicato alla magia. Nella trama della rappresentazione, il tentativo di due bizzarre attrici di orchestrare alcuni numeri di magia. A curare l’elemento musicale e a fare da clown, Nando Muraca. Esilarante la prova fornita da Rosa Muraca che si è felicemente combinata con la maestria di Emanuela Spartà. Un trio che ha saputo fare divertire i partecipanti con sobrietà e stile. Allegria e vivacità, professionalità e originalità hanno contraddistinto la prestazione degli attori lametini. In sintesi, un carnevale che ha regalato momenti di indimenticabile e pura dolcezza. Il sorriso impresso sul volto dei bambini presenti è stato il sigillo a una kermesse semplice e briosa. Al termine, offerti agli astanti i dolci tipici della tradizione del carnevale: chiacchiere, castagnole e ravioli. Ricette antiche proposte nell’attualità, nell’ars culinaria, ma soprattutto nel processo di educazione e di formazione delle nuove leve sangiovannesi. La baldoria tipica di questa ricorrenza si è così tramutata in calibrata effervescenza e i variegati colori della festa, nelle molteplici cromature di una natura umana ricca che ha saputo dipingere il carnevale coi colori della gaiezza e dell’armonia.
Corrado L’Andolina
Pubblicato su Calabria Ora il 14/2/2013, p. 34