Zambrone. L’iniziativa delle catechiste di San Giovanni
IL CARNEVALE DEI BAMBINI RAVVIVATO DA UNA RAPPRESENTAZIONE TEATRALE
ZAMBRONE - Lo scorso martedì, nella frazione San Giovanni, si è svolto il “Carnevale dei bambini”. L’iniziativa è stata ideata dalle sette catechiste che operano in seno alla parrocchia “Santa Marina Vergine”: Claudia De Marcus, Marianna Gentile, Maria Antonella Giannini, Romana Giannini, Domenica Lo Tartaro, Giovanna Muggeri e Francesca Tripodi. Un evento che si è caratterizzato per la sua semplicità ed originalità. Tante le maschere ed i costumi presenti nella circostanza. Da notare che a quelle tradizionali: arlecchino, principessa, spider man, moschettiere, pirata, se ne sono aggiunti altri di conio più recente, come quello di capitan Jack Sparrow o del maghetto Harry Potter. In un primo momento, i bimbi vestiti in maniera inappuntabile dalle mamme del posto si sono divertiti coi balli tipici dell’età. A seguire, una pioggia di coriandoli e di stelle filanti che ha sprigionato un’energia vitale capace di contagiare nell’allegria i presenti. Il pomeriggio ha poi riservato un’altra piacevole sorpresa. E infatti, nel salone parrocchiale “Pio XII” si è svolta una rappresentazione teatrale che ha divertito le nuove leve del posto e non solo. Ad allestire lo spettacolo, l’associazione lametina “C’era una volta…”. Tre gli attori presenti. Il clown Nando Muraca che ha catturato l’attenzione con la sua espressività e due autentiche mattatrici: Rosa Muraca ed Emanuela Spartà. Verve e brio hanno segnato la recitazione della prima; fantasia e fascino calamitante, quella della seconda. La recita ha avuto quale trama il tentativo, operato da una sgangherata coppia di maghe, di allestire uno spettacolo di magia. Nell’evolversi del racconto, tra battute, gag e giochi di prestigio sono stati coinvolti tanti bambini. Insomma, lo scorso martedì, nel piccolo centro di San Giovanni, i bambini hanno vissuto un carnevale per molti versi originale, destinato a lasciare tracce positive nella sfera dei ricordi più dolci dell’infanzia. Una manifestazione che si è caratterizzata per la qualità della proposta e per l’intrinseca coerenza con cui essa è stata sviluppata. Vivacità e sobrietà, allegria e compostezza, gaiezza ed equilibrio, i parametri che hanno segnato l’evento carnevalesco dedicato interamente ai bambini. Al termine dello spettacolo, sono stati offerti dalle catechiste i dolci tipici locali della tradizione.
n.c.
Pubblicato su Il Quotidiano della Calabria il 17 febbraio 2013, p. 37