Origine: |
Perciformi |
Famiglia: |
Lobridi |
Genere:
|
Xyrichtriys |
Specie: |
Xyrichthys
novacula |
Questo
pesce ha una morfologia particolare, a cominciare dal corpo alto e molto compresso
lateralmente. Anche la testa appare piuttosto schiacciata, da qui il nome volgare
di pesce pettine o pesce rasoio, ed ha profilo anteriore quasi verticale. La
bocca, anch'essa di ridotte dimensioni, è localizzata nella parte bassa
della testa, risultando così molto distanziata dall'occhio.
Questo caratteristico pesce, contrariamente alla maggior parte dei lobridi,
predilige i fondali sabbiosi o ghiaiosi, anche se non è escluso di poterlo
rinvenire in corrispondenza delle scogliere sommerse e delle praterie di posidonia.
Lo fascia di profondità in cui si distribuisce è compresa fra
i 5 e 10 metri, ma può scendere fino a 20. Il pesce pettine ha la curiosa
abitudine di seppellirsi con abilità nella sabbia. E' noto in tutto il
bacino del Mediterraneo ed, essendo una specie di acque calde, la suo diffusione
aumenta scendendo verso il sud, per cui è molto frequente nel Tirreno
meridionale, nel mar Ionio e nel canale di Sicilia.
Il pesce pettine si cattura quasi esclusivamente a bolentino, sia con lo classica
lenza a mano che con l'aiuto di canna e mulinello. La scelta dell'esca non rappresenta
un problema e si può usare quasi di tutto: dai vermi ai pezzi di crostoceo.
L'abboccata del pesce pettine è molto decisa e, malgrado la taglia ridotta,
si difende con grande energia. A differenza degli altri lobridi, ha carni bianchissime,
molto gustose e apprezzate per la loro squisitezza.
Vengono attribuiti al pesce pettine (nome italiano) i seguenti nomi dialettali:
razon in Liguria, pecorella in Campania, pettine nelle Puglie, surici in Calabria
e Sicilia.
