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Anno 2006
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Tramonti da sogno tra Stromboli e Marinella
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Zambrone
Tramonti da sogno tra Stromboli e Marinella
Zambrone, paese dell’olio e del vino buono, secondo il Barrio, storico del Settecento che dedicò la vita allo studio sulle origini delle località calabresi. Paese dei discendenti di Zambros, l’antico patriarca e presunto fondatore, secondo Monsignor Pugliese, lo storico di Tropea, scomparso da alcuni anni, che compì numerose ricerche su Tropea e dintorni. Paese, evidentemente, per vocazione votato all’agricoltura in ragione di un territorio che costituisce un vero microcosmo di tutto ciò che richiama alla produzione primaria: fertilità dei campi, splendidi terrazzi che degradano, allargandosi, verso il Tirreno; splendida macchia mediterranea, con cespugli rigogliosi di mirto, distese accecanti di trifoglio, chiazze lussureggianti di roveti e ulivi e lecci, robinie e pioppi, salici e fichi e vigneti sparsi sulle balze e rettangoli perfettamente disegnati di cipolla rossa un po’ dappertutto. Una cornice di mille tonalità di verde che si affaccia sull’azzurro del Tirreno e ne costituisce il contrappunto dando la sensazione di voler rifiutare l’omologazione della modernità portata dal turismo. Eppure il turismo, arrivato all’improvviso negli anni Settanta, ha portato cambiamenti notevoli, nel costume e nell’economia. Ha trascinato un indotto occupazionale, che, seppure stagionale, è un sollievo per molte famiglie. All’inizio prevaleva il campeggio: la splendida e lunga spiaggia dalla sabbia bianchissima era un privilegio di massa, la visita all’incantevole scogliera della Marinella un obbligo per tutti, il tramonto del sole dietro lo Stromboli immortalato da migliaia di fotografie. Tutto questo c’è ancora e anche la campagna. Non ci sono più i campeggi, sostituiti da villaggi , alberghi e residence: il fascino della natura, insomma, qualifica l’ambiente.
Corrado L'Andolina
STORIA E CIVILTA'
Nell'anno 1307 Carlo II concesse al figlio Roberto il titolo di duca di Calabria. Il ducato di Calabria forniva ai principi cospicue entrate per la loro corte e spesso accadeva che fosse governato solidamente da un Viceré. In questo periodo si formò il primo nucleo abitato di Zambrone. Antichi testi narrano che, in tempi remoti sorgeva sul Monte Poro “luogo lieto di pascoli e di seminati”, la città di Aramoni. Per volere del re Roberto d’Angiò, essa fu distrutta intorno al 1310. Le cause della distruzione sono da ricondurre, secondo quanto affermato dallo stesso Roberto d’Angiò “.. alla malvagità dei suoi abitanti…”. La ragione più plausibile, invece, è da individuare nella enorme espansione di questo centro abitato e nel tentativo dei suoi abitanti di sottrarsi ai pesanti oneri fiscali. Una storia, questa, evidentemente sempre attuale ! Venne così distrutta una città antica e in forte crescita, tanto da essere ormai prossima a superare per dinamismo socio-economico la vicina Monteleone (attuale Vibo Valentia). Si narra che gli aramonesi sfuggiti alla devastazione, si riversassero sulle coste in cerca di rifugio e si stabilirono lungo la fiumara Potàme, in località San Giovannello, oggi nota come località Madama. In quegli anni le coste erano continuamente minacciate dalle incursioni dei pirati, come testimoniano i resti delle torri disseminate lungo il litorale dall’Angitola a Tropea, che avevano il compito di avvisare dell’imminente pericolo. Una di queste torri era stata costruita anche a poche centinaia di metri dalla Marina di Zambrone, oggi denominata "Madama", nella località poi per tale motivo ribattezzata "Torrazzo". Gli aramonesi furono quindi costretti ad abbandonare ancora una volta le case per cercare dimora sicura verso l’interno collinoso. Qui trovarono riparo e costruirono tre villaggi che, in memoria della loro consanguineità, chiamarono con tre nomi inizianti con la medesima lettera Z e cioè: Zambrone, Zaccanopoli, Zungri.
c.l.
BOTTA E RISPOSTA
A colloquio con Giuseppe Barbieri titolare dell'hotel ristorante La Praia.
Quando é nata La Praia ?
Nel 1975. La Praia é la prima struttura ricettiva sorta a Zambrone. Mio padre ha subito creduto nelle potenzialità turistiche di Zambrone.
Chi gestisce l'albergo ?
La gestione é, prevalentemente, di tipo familiare. Lavorano con me mia madre e mia sorella.
Quali sono le sue principali caratteristiche ?
Accoglienza, ospitalità, cortesia, efficienza, puntualità.
Quali servizi offre il lido ?
Parcheggio custodito aperto al pubblico, bar ristoro, noleggio di ombrelloni, sedie sdraio e lettini, pedalò e canoe.
Quando é stato ammodernato l'hotel La Praia ?
L'ultima importante ristrutturazione é stata effettuata un anno fa. Tutte le camere dell'albergo e la sala ristorante sono dotate di condizionatori. L'arredo é stato reso moderno e la mobilia interamente rinnovata.
Come vede il futuro turistico di Zambrone ?
Ottimo, se si risolveranno alcuni problemi legati alla gestione del territorio.
c.l.
MAROMETRO
Zambrone é nota per la sabbia bianca e sottile del litorale. L'insenatura più affascinante é La Marinella, lido di una bellezza più unica che rara. A fianco della Marinella, Il Paradiso del Sub offre scenari tipicamente tropicali. Non mancano strutture di primo livello, in primis: Lo Scoglio del Leone che é stato inaugurato lo scorso anno e che si é subito contraddistinto per la sua efficienza e per una capacità ricettiva di prim'ordine. Le Muse, il Borgo Marino, Il Borgo del Principe, L'Oasi, sono villaggi sorti di recente che si caratterizzano per le innovative soluzioni architettoniche messe in opera. Il Lungo Mare, Sambalon, Calabria Verde, Il Calabriano, La Riviera Calabra, Il Geranio, Blu Tropical, Bonsai, Emmesse, Il Turistico, Sciabache, Baia di Zambrone, sono, invece, le strutture ricettive che operano da più tempo. L'Aquapark ha costituito, per anni, la principale attrattiva turistica della marina di Zambrone. Ma la vera bellezza del litorale é il mare, con la sua variegata tonalità di colori: azzurro, celeste, verde e con i suoi cristallini fondali.
c.l
APPUNTAMENTI
9 agosto: Tamburello festival, rassegna di musica e cultura etnica calabrese. I Cantori di Carpino saranno i protagonisti della terza edizione del festival. Le zampogne, la pipita, le marionette e la sagra aramonese, con le sue diciotto pietanze locali, saranno gli ingredienti principali della manifestazione.
13 agosto: sagra popolare organizzata dal Comitato festa patronale San Carlo Borromeo.
Pubblicato su Calabria Ora il 31 luglio 2006
Associazione culturale Aramoni - Storia e tradizioni del popolo di Zambrone
frazione San Giovanni, Viale Antonio Gramsci numero 3 - 89867 Zambrone (VV) - Italia