la manifestazione
L’INFIORATA DI ZUNGRI, TRA FEDE E TRADIZIONE
Intensa partecipazione all’evento affidato all’associazione “I ragazzi d’oggi”
ZUNGRI “Infiorata” indica la decorazione di chiese e strade effettuata con i fiori in particolari solennità. Sull’esempio di Potenzoni di Briatico, dove l’Infiorata ideata dal padre dehoniano Lorenzo Di Bruno costituisce un evento di caratura regionale, sono molte le infiorate organizzate nelle realtà vibonesi, fra cui quelle di Arena, Dasà, San Giovanni di Zambrone, Zaccanopoli. A Zungri, però, essa è realizzata in occasione della cosiddetta “Ottava”. In pratica, non in concomitanza con il Corpus Domini, ma otto giorni dopo la sua processione. Quest’anno, l’evento religioso è stato presentato con le seguenti parole: «Le mani umili del nostro popolo lavoreranno ciò che il Creatore ha creato manifestandoci la sua universale bellezza e noi tale bellezza la portiamo nel nostro paese bello e fiorito». Come da consolidata prassi è stato realizzato un lunghissimo tappeto floreale (più di un chilometro) che ha unito la chiesa parrocchiale di San Nicola con il santuario mariano della Madonna Santissima della Neve. La ricchezza cromatica delle esecuzioni è stata data dai petali dei fiori raccolti nelle campagne vicine al Poro. Fra i soggetti rappresentati nelle decorazioni sacro-floreali: il Cristo in croce, la colomba della pace, gli angeli e la Madonna. L’organizzazione della manifestazione, giunta alla quinta edizione, è stata affidata all’associazione giovanile “I ragazzi d’oggi” ed ha ricevuto il patrocinio dell’amministrazione comunale. Protagonisti dell’evento, gli zungresi e la loro fede nel Risorto. I mosaici sono stati da loro preparati con cura e attenzione per l’intera settimana. Domenica scorsa, inoltre, l’impegno è stato maggiore: dalle prime luci dell’alba e fino al tardo pomeriggio. A seguire, la rituale processione. Il sindaco Francesco Galati, che ha presenziato i vari momenti organizzativi, ha sottolineato «l’atteggiamento positivo e devoto della comunità. L’Infiorata di Zungri -ha aggiunto il primo cittadino- rappresenta ormai un appuntamento di alta ispirazione religiosa e di significativa valenza civile». Regista dell’iniziativa, don Felice La Rosa, sacerdote della locale parrocchia, visibilmente soddisfatto del positivo riscontro ottenuto dalla kermesse.
Corrado L’Andolina
Pubblicato su Calabria Ora il 15 giugno 2010, p. 35