ZACCANOPOLI, SCONTRO IN AULA
Il consiglio approva il consuntivo 2009. Schermaglia con l’opposizione
ZACCANOPOLI Seduta consiliare calda quella dello scorso mercoledì. Non tanto per le condizioni climatiche, mitigate comunque dalla frescura derivante dal limitrofo Monte Poro. Quanto piuttosto per la “calorosa” trattazione riservata dai consiglieri al bilancio consuntivo 2009. L’argomento si è aperto con l’intervento del sindaco, Pasquale Caparra, il quale si è limitato ad osservare come la sua approvazione fosse «un atto tecnico e inderogabile». Il primo cittadino ha poi sottolineato come l’amministrazione accrediti oltre 220mila euro in virtù di alcune esecuzioni Piar e Pit finanziate dalla Regione, ma i cui interventi sono stati già pagati con gli anticipi di cassa da parte del Comune. E’ stata poi la volta dell’assessore del ramo, Rosalba Cutuli che si è prodigata nell’esposizione di tutti i dati contenuti nel documento contabile. Da esso è emerso, innanzi tutto, che il consuntivo 2009 del Comune di Zaccanopoli ammonta a poco più di 900mila euro. L’assessore competente ha poi rivolto una particolare attenzione ai “residui attivi e passivi” (ovvero ai crediti non riscossi e ai debiti non corrisposti), sui quali si è cercato di intervenire in un’ottica di riduzione. Il fondo cassa è risultato pari a zero. Capillare l’opposizione del capogruppo di minoranza, Annalisa Mazzeo, la quale, in prima battuta ha rilevato l’intempestività dell’approvazione del bilancio. In secondo luogo ha sollevato una serie di questioni attinenti il merito delle decisioni adottate. Immediata la replica del sindaco, che, in primis, ha evidenziato come l’approvazione è avvenuta a conclusione dei tempi tecnici all’uopo necessari e, in seconda battuta, che i termini per l’approvazione del bilancio non sono comunque perentori. Lo stesso ha ribadito, poi, come il bilancio fosse frutto della precedente gestione commissariale che a sua volta ha ereditato la situazione economica delle gestioni passate. Il sottile ma tangibile riferimento di Caparra, circa il sostegno dato dalla precedente compagine di maggioranza alla lista del capogruppo di minoranza non è passato inosservato. Tant’è che quest’ultima ha rivendicato, energicamente, la propria autonomia politica. Il documento, alla fine, è passato coi soli voti dello schieramento di maggioranza. Decisamente più pacata la trattazione degli altri punti passati col consenso unanime dell’assise. Fra gli argomenti all’odg: la sottoposizione delle indicazioni della Corte dei Conti contenente indirizzi interpretativi in materia di riscossione, l’approvazione del regolamento comunale per il servizio taxi e di noleggio con conducente e il “riconoscimento dell’acqua come bene comune inalienabile e del servizio idrico integrato come servizio privo di rilevanza economica”. Su quest’ultimo argomento va rilevato come, in ogni caso, non ci sia stata nessuna formale ed esplicita censura della legge 136/2009. Per come rilevato dal capogruppo di minoranza, l’approvazione di tale odg rafforza un principio peraltro già contenuto dalla legge stessa. Dal canto suo, il sindaco, invece, ha auspicato che il cambio di regime gestionale non si traduca in nuovi significativi balzelli per i cittadini.
Corrado L’Andolina
Pubblicato su Calabria Ora il 12 giugno 2010, p. 36