VALLONE: «SPERANZA PER DRAPIA»
Il legale di Brattirò spiega le ragioni del suo ritorno alla politica attiva
Drapia
Sono tre gli avvocati presenti nella lista capeggiata da Pasquale Pugliese che contenderà il governo del Comune a quella di Alessandro Porcelli: Mario Bagnato, Maria Carone e Mimma Vallone. Il primo, penalista di chiara fama, ha già ricoperto la carica di primo cittadino ed è stato candidato il quota Pd alle passate elezioni provinciali. La seconda è alla sua prima esperienza elettorale. Mimma Vallone, invece, si cimenta nella contesa elettorale dopo dieci anni dalla sua prima candidatura. «Nel 1999 -puntualizza la giovane professionista- mi candidai alle comunali di Drapia nelle file di una lista civica che fu sconfitta. Nonostante il risultato negativo, la vicenda si rivelò entusiasmante. Ricordo la passione dei comizi, l’attenzione dei cittadini, la tensione ideale. Squarci di un mondo ormai quasi estinto». Una volta conclusa la campagna elettorale, Mimma Vallone ha dato priorità alla maturazione professionale. «Nell’arco di questi dieci anni -sottolinea- mi sono state offerte candidature sia per le elezioni comunali che per quelle provinciali. Ma ho sempre rifiutato, per concentrarmi sulla mia attività forense. Però non ho mai reciso i legami con la politica. Ho sempre continuato a interessarmi delle vicende locali e non solo, costantemente, con curiosità e spirito critico. Ho assistito ai profondi cambiamenti della società e delle sue dinamiche politiche, interrogandomi su quali iniziative avrei potuto intraprendere per incidere su di esse positivamente». Dopo due lustri, l’avvocato civilista di Brattirò spiega le ragioni del suo ritorno nell’agone politico: «Oggi più che mai, l’impegno civico diventa un imperativo morale cui nessuno può sottrarsi. Nei piccoli comuni del Vibonese i problemi sono molti e rilevanti; ma, innanzi tutto, c’è una cappa di mesta rassegnazione che va spazzata via energicamente». In merito agli intenti programmatici, aggiunge: «Collaborazione fattiva con la cittadinanza, equità, trasparenza, valorizzazione del territorio, miglioramento dei servizi sociali, della viabilità, della rete fognaria, adozione di un Piano strutturale, potenziamento della rete di metanodotto, diritto allo studio, saranno i temi sui quali spenderò la mia azione politico-amministrativa». Mimma Vallone, infine, è pienamente consapevole dei limiti che incontra l’operato di un’amministrazione comunale di piccole dimensioni come quella di Drapia, specie in tempi di crisi. Il suo complessivo orientamento, infatti, non è segnato da un’incosciente spavalderia e nemmeno da un cieco attivismo, piuttosto da un equilibrato atteggiamento costruttivo e non a caso cita Bernanos: «L’avvenire è qualcosa che si domina. Non si subisce l’avvenire, lo si fa».
Corrado L’Andolina
Pubblicato su Calabria Ora il 4 maggio 2009, p. 18