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EX SCUOLA DELL’INFANZIA. SI PUNTA SUL RECUPERO
ZACCANOPOLI «Recuperare l’edificio adibito, per molti lustri, a scuola dell’infanzia. L’amministrazione in carica perseguirà questo obiettivo con tenacia e decisione. L’idea migliore sarebbe restituire la struttura alla sua originaria funzione. Ma se questo non sarà possibile, una volta completato il pieno recupero, essa verrà adibita a luogo di iniziative sociali e culturali». A pronunciarsi in questi termini è il sindaco Pasquale Caparra che, evidentemente, ha preso a cuore le sorti di una struttura che ha segnato una pagina di storia significativa per la comunità zaccanopolese. L’immobile in argomento, posizionato alla via Rimembranze, venne dichiarato inagibile con ordinanza dell’ottobre 2007 a causa di un evidente cedimento strutturale. Pochi giorni fa a seguito di un sopralluogo effettuato da tecnici e amministratori è emersa la volontà di approntare, in tempi rapidi, una vera e propria strategia di recupero dell’immobile. Il problema principale è costituito dalla necessità di reperire, al più presto, le risorse economiche necessarie ad effettuare la ristrutturazione. Improbabile che l’amministrazione faccia ricorso agli strumenti di bilancio, più plausibile la strada di una richiesta d’intervento alle sovrastanti istituzioni. Dal canto suo il vicesindaco Rosanna Mazzeo che detiene la delega alla Cultura ha dichiarato: «Se il progetto di recupero andrà in porto e se la struttura, per ragioni oggettive e indipendenti dalla volontà degli amministratori, non potrà essere restituita alla sua originaria funzione, di certo essa sarà destinata ad attività culturali. Ad esempio mediante la realizzazione di una Casa della cultura capace di ospitare un’attrezzata biblioteca multimediale. Gli investimenti, diretti o indiretti, sulla cultura, si rivelano, nel tempo, i più “redditizi”». Viene in mente Plauto: «Sapiens fingit fortunam sibi» (Il saggio si plasma la fortuna da solo).
Corrado L’Andolina
Pubblicato su Calabria Ora il 22 maggio 2010, p. 37