La convocazione
ZAMBRONE, OK DAL CONSIGLIO AL BILANCIO PREVENTIVO 2010
ZAMBRONE La seduta del consiglio comunale di Zambrone si è aperta, ieri, con un l’approvazione di un documento politico di critica alla recente riforma operata con la legge 136/2009, con cui il Parlamento ha liberalizzato i meccanismi di gestione del servizio idrico. L’assise ha poi approvato l’elenco degli immobili di proprietà comunale suscettibili di alienazione e valorizzazione ai sensi della legge 113/2008. Infine, è stato approvato il bilancio preventivo 2010 e quello triennale 2010-2012. Le spese correnti per l’anno in corso sono state determinate nell’importo di 2 milioni di euro. Le entrate dovrebbero essere garantite dai seguenti introiti: 850mila euro derivanti dal trasferimento dei fondi europei, statali e regionali; 650mila da quelli tributari; 350mila euro dal gettito extratributario. Tre i documenti contabili fondamentali inseriti nel bilancio stesso. Il primo concerne la programmazione relativa al fabbisogno delle spese sul personale. L’atto prevede il mantenimento dell’attuale personale assunto a tempo indeterminato nel successivo triennio, escluse eventuali dimissioni o pensionamenti. Sono previste due assunzioni presso l’Ufficio tecnico a tempo determinato, categoria D e 18 ore settimanali e 5 agenti di polizia municipale per un mese nella stagione estiva. Il secondo documento fondamentale di cui all’approvato bilancio, attiene al Programma delle opere pubbliche che rispetta fedelmente le scelte già effettuate nelle precedenti sedute consiliari. L’unica variazione è relativa ad un mutuo di 500mila euro per la creazione di un impianto fotovoltaico. L’importo oggetto di prestito dovrebbe poi rientrare nelle casse comunali in parte attraverso un meccanismo di parziale rimborso governativo, in parte dal consequenziale risparmio energetico. Infine, il terzo documento è quello collegato alla politica tariffaria che conferma le determinazioni Ici e Irpef operate nei precedenti consigli. La somma preventivata al capitolo Cultura è pari a 27mila euro circa. Per la prima volta l’Amministrazione non ha inserito gli oneri di urbanizzazione nelle spese correnti.
Corrado L’Andolina
Pubblicato su Calabria Ora l’11 aprile 2010, p. 30