Verso il voto/1
SFIDA ALL’INSEGNA DEL FAIR PLAY
I candidati Caparra e Mazzeo danno inizio alla campagna elettorale
ZACCANOPOLI Questa volta sarà battaglia tra due candidati a sindaco e ventiquattro aspiranti consiglieri comunali. Alle passate elezioni comunali del 6 e 7 giugno 2009 si era presentato all’appuntamento elettorale soltanto Pasquale Caparra che aveva capeggiato la lista “Alternativa democratica”. Nessuna compagine si era schierata contro di lui. Una parte dell’elettorato, corrispondente al 30% circa, decise di boicottare le urne. Ad essa si aggiunse la prevedibile non partecipazione al voto degli zaccanopolesi residenti all’estero e iscritti all’Aire. Conclusione: non si raggiunse il quorum richiesto per la validità della consultazione (50% più uno degli aventi diritto) e il Comune venne commissariato. Questa volta lo scenario è completamente cambiato. Pasquale Caparra, ricercatore universitario presso l’Università della Calabria, ha confermato la sua candidatura appoggiato dalla lista “Alternativa democratica”. Il candidato allo scranno più alto del palazzo municipale di Zaccanopoli ha dichiarato: «Il mio primo impegno è quello di svelenire un clima politico ancora segnato dalle tossine della passata tornata elettorale. Per questa ragione mi impegnerò a portare la discussione politica nell’alveo del confronto più ampio, che è quello tipico di ogni consultazione amministrativa. Dialettica, serenità e proposta saranno le tre parole d’ordine che caratterizzeranno la campagna della compagine che ho l’onore di capeggiare. L’obiettivo prioritario è puntare a una partecipazione e condivisione delle scelte di fondo che orienteranno l’azione amministrativa ventura». Dall’altra parte dello schieramento politico locale c’é Annalisa Mazzeo, giovane avvocatessa, ugualmente determinata a giocare la partita fino in fondo, confidando nella bontà della sua proposta programmatica. La candidata a sindaco, al riguardo, ha dichiarato: «La lista “Progresso e libertà” è formata prevalentemente da giovani molto propositivi che intendono mettere le competenze acquisite al servizio della comunità, in primo luogo al fine di avviare un profondo rinnovamento nel modo di amministrare, all’insegna di principi fondamentali, quali la trasparenza, la partecipazione, la legalità, l’imparzialità; i candidati si propongono, inoltre, di assumere ogni iniziativa utile a promuovere e sostenere lo sviluppo economico del paese, l’aggregazione sociale, la tutela della cultura per la promozione della persona, il sostegno agli anziani ed alle famiglie, la riqualificazione urbanistica». La campagna elettorale inizia all’insegna del fair play e si avvia, così, a muovere i primi passi, in direzione di un percorso che condurrà alla normalità la vita politica-amministrativa del piccolo centro sito alle pendici di Monte Poro.
Corrado L’Andolina
Pubblicato su Calabria Ora il 7 marzo 2010, p. 30