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LUCE DI SPERANZA SU ZAMBRONE
Rievocato il dono offerto dai Re Magi al Bambinello Gesù
ZAMBRONE Il giorno dell’Epifania ha regalato una mattinata calda. Difficile, con venticinque gradi all’ombra, immaginare un clima… natalizio. Eppure a San Giovanni di Zambrone il “miracolo” si è compiuto. Tre cavalli cavalcati da improvvisati “attori” del posto raffiguranti i re Magi, due asinelli (incredibile ma vero, esistono ancora), pastori, contadinelle, una folta schiera di piccoli angeli hanno proiettato la piccola frazione zambronese nella Betlemme di duemiladieci anni fa. Il regista dell’operazione è stato don Pasquale Sposaro, guida spirituale dei sangiovannesi, che ha curato l’iniziativa con particolare impegno. Zelo e dedizione anche da parte dei fedeli della parrocchia di Santa Marina Vergine che si sono prodigati in un evento dal profondo richiamo religioso. Ad assistere alla rappresentazione votiva la quasi totalità della popolazione del centro abitato di San Giovanni. Particolare impatto ha avuto presso gli astanti, proprio la raffigurazione dei tre re Magi. La circostanza offre l’occasione per ricordare quanto affermato dal papa durante la messa dell’Epifania a San Pietro. I doni portati nella capanna di Betlemme dai re Magi, rappresentano «un atto di giustizia, di sottomissione a un Dio che farà loro trascurare i grandi e i potenti di questo mondo e li porterà a Colui che ci aspetta tra i poveri, la strada dell’amore che solo può trasformare il mondo». Durante la messa dello scorso sei gennaio, Benedetto XVI ha poi aggiunto: «Nel cammino della storia ci sono sempre persone che vengono illuminate dalla luce della stella, che trovano la strada e giungono a Lui»; esattamente come accadde ai re Magi. Nel mondo contemporaneo ciò si verifica di rado ma puntualmente, tanto nella città eterna, quanto in una piccola frazione di un comune della Calabria.
Corrado L’Andolina
Pubblicato su Calabria Ora l’8 gennaio 2010, p. 37