PDL, ECCO I LIBERALI MEDITERRANEI
L’associazione arriva a Vibo. Presidente è un ex pm … berlusconiano
Alfonso Papa è un magistrato prestato alla politica. E’ alla sua prima esperienza parlamentare. Eletto deputato nelle fila del Pdl nel collegio Campania uno ha svolto, in precedenza, ruoli istituzionali di primo livello. Per alcuni anni è stato pm presso la Procura di Napoli. Da settembre 2000 fino a giugno 2001 è stato vice segretario generale dell’Anm. Ha ricoperto anche l’incarico di segretario dell’ Unità per la costituente componente di centro all’interno dell’Associazione nazionale magistrati. Successivamente si è trasferito al ministero di Grazia e Giustizia ed è stato nominato capo gabinetto vicario del ministro pro tempore Roberto Castelli. Attualmente fa parte della commissione bicamerale per la semplificazione normativa. La prima domanda che viene spontaneo rivolgergli è la seguente: che c’azzecca, per usare il linguaggio di un suo collega … Alfonso Papa con Vibo Valentia? La risposta è altrettanto diretta: “Sono un deputato del Sud, voglio conoscere tutte le realtà meridionali, per avviare un concreto progetto culturale e politico di rilancio delle sue enormi potenzialità”. L’idea, in sintesi, prevede la creazione di una rete di circoli ed entità aggregative collegate a un’associazione con sede in Roma denominata: “Liberali mediterranei”, presieduta dal deputato pdellino. << L’associazione -continua Alfonso Papa- è nata con una specifica finalità: il Sud da area sofferente deve diventare il cuore pulsante del Mediterraneo. Occorre individuare gli strumenti e usarli correttamente. I Liberali mediterranei sono nati proprio con questa primaria finalità. Il tentativo è quello di enfatizzare l’apporto mediterraneo all’azione politica. Per questa ragione la rete di associazioni si colloca all’interno di un’area politica forte e di governo, il Pdl”. Insomma niente rigidi schematismi, piuttosto un insieme di aggregazioni capace di esaltare i localismi meridionali. Una rete di associazioni pronta ad affiancare, anche elettoralmente, il Pdl. A questo punto, il deputato non può sottrarsi a un’altra domanda: ha idea della debolezza strutturale ed elettorale del Pdl a Vibo Valentia ? Alfonso Papa risponde: “Sì. Comprendo anche lo scoramento di alcuni suoi simpatizzanti. Il Pd è una forza che è presente nelle istituzioni locali e un processo di inversione politica non è cosa semplice. Per farlo occorre ripartire dalle strutture di apporto da radicare nella società civile”. Naturalmente è impensabile parlare di Sud ed eludere la questione criminale. “A settembre -afferma il deputato del Pdl- sarà realizzata un’iniziativa importante sul tema della legalità. Teatro della manifestazione proprio Vibo Valentia”. Parlare del Sud, tuttavia, implica una riflessione a trecento sessanta gradi che il magistrato riassume nei seguenti termini: “Il Meridione è ormai un’area periferica dell’Europa. Se non ci si muove rapidamente, il rischio di un irreversibile arretramento è reale. In epoca di globalizzazione la Questione meridionale attraversa una fase estremamente pericolosa, quella del disinteresse”. Ad ascoltare l’analisi e le proposte del deputato napoletano un nutrito gruppo di giovani professionisti di Vibo Valentia. Antonella La Monica, avvocato vibonese, è stata l’artefice dell’incontro che si è svolto a Capo Vaticano. Presente all’iniziativa anche Maria Elena Valanzano, coordinatrice nazionale giovanile del dipartimento di Giustizia e Politiche del lavoro del Pdl e vice presidente dell’associazione Liberali mediterranei.
Corrado L’Andolina
Pubblicato su Calabria Ora il 7 luglio 2008