IL MIRACOLO DELLE PRIMARIE
GLI OPPOSTI SI INCONTRANO
Zungri, il voto mette d’accordo maggioranza e minoranza
ZUNGRI Qualcuno lo ha già ribattezzato: “Il miracolo delle primarie”. Consiglieri di maggioranza che parlottano con quelli di minoranza, pluralità di candidature all’interno del medesimo schieramento, risultati che soddisfano tutti. E’ quanto accaduto a Zungri in occasione della recente competizione interna al Pd. Ritorna in mente Cesare Pavese, che affermava: «La politica è l’arte del possibile». Il risultato locale è in linea con quello regionale. Interessante, analizzare i risultati conseguiti da ciascun candidato. Per Gioacchino Raffa, “censoriano” doc si è trattato di un risultato prestigioso. I voti che ha totalizzato il giovane candidato nella lista “Noi democratici per la Calabria” sono ben centosessantasei. Un dato che conforta l’esponente serrese di riferimento in vista delle prossime elezioni regionali. Il giovane rappresentante del Pd, fra l’altro assessore comunale alla Cultura, ha dichiarato: «Il risultato ripaga il mio impegno e quello dell’onorevole Bruno Censore in favore del territorio di Zungri. L’obiettivo è quello di radicare una presenza politica intraprendente, attiva e vitale». Buono anche il risultato conseguito da Domenico Pugliese, capogruppo di minoranza e vicino alle posizioni del consigliere regionale Antonino Borello che ha ottenuto centoundici voti (lista “Con Bersani. Guccione 09”). Soddisfatta pure Anna Maria Niglia, consigliere comunale di minoranza e vicina alle posizione dell’ex area socialista che fa riferimento a Lidio Vallone, la quale ha ottenuto sessantasette voti (lista “La Calabria con Bersani”). Il clima di calma e serenità che ha caratterizzato l’attuale competizione, difficilmente potrà essere mantenuto anche alle prossime elezioni regionali. Troppo alta la posta in gioco per lasciare ampi margini di movimento politico-elettoralistico. Un primo saggio del futuro clima politico si avrà nei prossimi giorni con l’elezione del segretario cittadino. Con l’occasione, la tenuta dell’unità d’intenti di matrice pieddina sarà messa a dura prova. Impossibile, azzardare pronostici. Va infine evidenziato, un altro risultato che soddisfa tutte le varie anime del Pd: l’enorme affluenza al voto. La soglia era prevista nella misura di 374 unità; si sono recati all’urna in 364. Rimane una piccola incognita: cosa faranno i rimanenti ottocento elettori al prossimo election-day?
Corrado L’Andolina
Pubblicato su Calabria Ora il 31 ottobre 2009, p. 35