Musica
“C’E’ QUEL SUD”, ESORDIO DI SOTTILE
Rogliano (Cs) Per Sandro Sottile l’interesse verso la musica popolare incomincia qualche lustro fa; fatale l’incontro con il numero uno di questo genere artistico, Eugenio Bennato. Ed è proprio il maestro napoletano uno dei maggiori estimatori del cantante, musicista e paroliere di Rogliano. Una stima profonda, tanto da offrire la sua voce calda e sensuale al ritornello della prima canzone del cd “C’è quel Sud” che poi dà il titolo alla prima opera musicale dell’artista roglianese e tanto da apporre sulla produzione il sigillo di qualità “Taranta power”. L’iniziativa è stata realizzata con il contributo dell’amministrazione provinciale di Cosenza, assessorato alle Politiche sociali e Immigrazione. Il cd realizza un vero e proprio viaggio all’interno della storia e della musica etnica del Sud. In “La tamorra e la battente, omaggio a Eugenio Bennato” canta di come gli strumenti musicali del Sud abbiano conquistato i cuori della gente meridionale. “Quella magia” é la melodica considerazione di una musica sospesa tra presente e futuro. “Canzone tarantata” esprime già nel titolo un sound originale e accattivante. Tre, le canzoni dedicate al contesto storico-sociale del brigantaggio: “…e si tratta di briganti”, “Brigantiska” e “Brigante se more”; leggendario successo, quest’ultima, di Eugenio Bennato e Carlo D’Angiò. “Questa musica” racchiude nei primi versi il suo messaggio: «Questa musica che vola via, questa musica che ritornerà, con le sue battenti, con la sua poesia, con le sue tamorre che non hanno età». “Venticellu”, invece, riproduce l’humus culturale e ambientale dei piccoli centri calabresi nei suoi brevi ma intensi inverni. “Navigando” si rivolge al mare calabrese: «così immenso nel suo ritmo tambureggiante». Il cd si conclude con “Stella Sud”, ottimistica e dolce invocazione orientata verso il riscatto del Mezzogiorno.
Corrado L’Andolina
Pubblicato su Calabria Ora il 6 settembre 2009, p. 28 “Macondo”