Zungri e le sue origini
Zungri è situato a 571 metri s.l.m. sul versante nord dell'altopiano del Poro. E' uno dei centri agricoli più importanti della zona, con un'estensione territoriale di 24,26 Kmq, unica frazione del comune è Papaglionti (da Papas Leontius, antico personaggio ecclesiastico ). Datare le origini storiche di Zungri risulta difficile, le prime notizie documentate dell'esistenza di un insediamento umano chiamato Zungri, risalgono al 1310, lo attesta un antico documento riportato nella “Rationes decimarum Italie: Presbiter Nicolaus Cappellanus Ecclesie S. Nicolai de Zungri pro secunda decima solvit tar. II” (Il prete Nicola cappellano della chiesa di San Nicola di Zungri pagò per la seconda decima due tarì). Tale documento consente di affermare, con una collocazione temporale precisa, che nel 1310 esisteva nella Diocesi di Mileto un centro abitato chiamato “Zungri” nel quale vi era una chiesa che pagava regolarmente la decima. Numerosi studi hanno accertato che l’area ove risulta localizzato l’abitato di Zungri è già stata popolata in epoca preistorica, in epoca magna - greca e romana e che dal VI secolo la zona è stata abitata da popolazioni neogreche. Elementi di natura geostorica consentono di ipotizzare che Zungri si sia formato tra XII e XIV secolo dell'evoluzione dell’antico “Insediamento rupestre”. Altri studi ed indagini incrociate hanno consentito di smentire l’ipotesi secondo la quale l'abitato di Zungri fu fondato da popolazioni superstiti di “Aramonis”, antico centro del Poro, attaccato e distrutto nel 1310 da Roberto d’Angiò, anche perché vi è la prova documentale che Zungri nel 1310 esisteva già. Fu Casale di Mesiano fino al 1811 quando venne istituito come Comune, è stato più volte distrutto dal terremoto, in particolare nel 1638, nel 1783 e nel 1905. Per quanto riguarda l'origine del nome gli studiosi attribuiscono al toponimo Zungri, origine greca, per G. Mayer e G. Rohlfs, Zungri deriva da "roccia", "tufi", "dirupi", denominazioni ben compatibili con le caratteristiche morfologiche della zona, caratterizzata dalla presenza di banchi di arenaria, calanchi e dirupi.