Novità editoriali
Zaccanopoli, l’associazione “Ad maiora” presenta il suo nuovo periodico
Zaccanopoli
Cos’hanno in comune la stampa su carta e l’opera lirica? All’interrogativo ha risposto recentemente con un intervento magistrale, il giornalista Giuseppe Pennisi: “nascono ambedue nel Quattrocento e nel Cinquecento come espressione della civiltà occidentale e delle sue libertà”. In effetti, grazie alla scoperta di Gutenberg, le idee della Riforma circolarono e si diffusero a macchia d’olio. Parallelamente, il vescovo di Ginevra, San Francesco di Sales (patrono dei giornalisti) limitò l’assalto del pensiero calvinista con iniziative editoriali dal sapore liberalcattolico. In contemporanea, nella Venezia dominata culturalmente dalla Controriforma, Claudio Monteverdi e Giovanni Cavalli, mettevano in scena il mondo lascivo e disinibito che viveva nelle calli e dietro i portoni degli storici palazzi. La carta stampata e l’opera lirica sembrano, oggi, sempre di più creazioni dello spirito legate a un mondo antico, incapace di stare al passo coi tempi. In realtà, entrambe mantengono intatte il loro fascino che consiste, soprattutto, nella capacità di penetrare nei meandri del cuore per scuotere radicalmente sentimenti e coscienze. E’ questa, probabilmente, la ragione che sta alla base della nascita del nuovo periodico curato dall’associazione “Ad maiora” di Zaccanopoli. Nelle scorse settimane l’associazione zaccanopolese ha pubblicato (su carta stampata) in regime di autofinanziamento e col sostegno volontario della popolazione, il primo numero de “L’eco di Zacca”, periodico d’informazione, cultura e costume. La sua presentazione è stata affidata a Giovannina Lo Cane che, rivolgendosi ai propri concittadini ha precisato: “L’associazione “Ad maiora” con il giornale vi invita tutti al dialogo, allo scambio di idee, a parlare di tutto, religione, politica, cinema, musica, ambiente”. Lo spazio dell’attualità è stato riservato, invece, a don Francesco Sicari, guida spirituale della locale parrocchia, che si è cimentato in un’accurata riflessione sui limiti dell’attuale società, affetta da una profonda secolarizzazione che contagia, sempre di più di le nuove generazioni. Toccante, l’intervista a Domenico Mazzitelli, che ha vissuto la Seconda guerra mondiale schierandosi con i partigiani. Spazio anche alla poesia vernacolare, con la pubblicazione dell’opera di Giuseppe Pungitore dal titolo “L’aratu”, alla politica locale affidata a un articolo tagliente di Giovannina “Cara amministrazione zaccanopolese quanto sei stanca !”, all’attività delle catechiste, alla medicina e ai corsivi, curati, rispettivamente da Stefania Mazzeo, Antonella Biancardi e Vincenza Budrieri (“Zaccanopoli oggi”), da Saverio Mazzitelli (“Un senso di partecipazione”) e da Brunella Arena (“Siamo tutti cittadini del mondo”).
Corrado L’Andolina
Pubblicato su Calabria Ora il 10 ottobre 2008 p. 37