UNA DEVOZIONE CHE RISALE AL ‘600
Zaccanopoli
C’è un appuntamento nel cuore dell’estate, atteso ogni anno come si attende un compleanno, con i suoi regali e le sue piacevoli sorprese ed è la festa della Madonna della Neve. Tutti gli abitanti di Zaccanopoli, piccolo centro collinare, situato a pochi chilometri dal mare della Costa degli dei e a pochi chilometri dall’altopiano del Monte Poro, si ritrovano agli inizi di agosto a festeggiare la protettrice, la Madonna della Neve. E’ festa di memoria e di ringraziamento a Dio per il dono della Vergine Maria, Madre e gloriosa Protettrice, di una comunità che consapevole della sua storia, guarda in avanti con fiducia e speranza e rinnova il suo impegno di crescita e di testimonianza nella comunione, nella dignità di ogni persona, nel valore della famiglia, nella missione della Chiesa. E’ momento importante che mette insieme la fede cristiana e la cultura del popolo. Il culto alla Madonna della Neve richiama la festività liturgica della dedicazione della Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma, ricordando l’attribuzione del titolo di Madre di Dio che il Concilio di Efeso dà alla Madonna in occidente. La devozione popolare ha legato questa ricorrenza alla leggenda della Neve. Nella notte tra il 4 e il 5 agosto del 350 il patrizio Giovanni e la moglie sognano la Madonna che chiede la costruzione di una chiesa sul colle Esquilino. Al mattino seguente il nobile, recatosi sul luogo, scorge che durante la notte è caduta la neve e su questa vede sagomata una chiesa. Da questo racconto nasce la devozione alla Madonna, venerata sotto il titolo della Neve, in particolare a Zaccanopoli dal 1603. La celebrazione della festa è preparata dal novenario che iniziato il 27 luglio con la solenne celebrazione dell’eucaristia presieduta dal parroco don Francesco Sicari, si conclude il 4 agosto con la celebrazione vigiliare e il tradizionale rito della presentazione delle offerte votive ai piedi della Vergine Madre. Il 5 agosto, giorno della festività, due saranno i momenti significativi: la messa solenne, presieduta dall’arciprete della cattedrale di Tropea don Ignazio Toraldo di Francia e animata dal coro polifonico “San Sebastiano” di Pernocari e la processione della prodigiosa statua della Patrona per le vie del paese. Al programma religioso si unisce quello delle manifestazioni “civili” che prevede due serate: il 4 agosto, per gli amanti della musica sinfonica, il concerto musicale della Banda “Tiriolo dei Due Mari” e il 5 agosto Disco Italia show, che riproporrà tutti i grandi successi della musica Italiana dagli anni 60 ad oggi.
Corrado L’Andolina
Pubblicato su Calabria Ora il 30/7/2008