IL CONSIGLIO AI RAGGI X
ZUNGRI La prima seduta consiliare non si scorda mai, un po’ come il primo amore. I protagonisti di un momento così importante per la loro vita e per quella della comunità, imprimono nella propria mente ogni istante di una giornata così particolare e diversa rispetto a tutte le altre. Nel comune di Zungri, ci sono tanti episodi ed elementi che meritano di essere sottolineati. Innanzi tutto, la giovanissima età media dei componenti dell’assise. La maggior parte dei consiglieri, infatti, è nata dopo il 1970. Il ruolo di sindaco viene ricoperto da Franco Galati che dopo quindici anni di amministratore corona il sogno della sua vita. Alla carica di presidente del consiglio, a una donna, Concetta Satriani, subentra un’altra donna, Vittoria Fiamingo che ha così festeggiato nel migliore dei modi una “carica” più importante, quella di mamma, ricevuta pochi giorni prima. A proposito di Fiamingo, va rivelato che sono ben tre i rappresentanti consiliari che portano il cognome più diffuso nella comunità zungrese, tutti appartenenti alla compagine di maggioranza. La minoranza, invece, annovera un altro record: fanno parte di essa sia il consigliere più anziano, Francesco Raffa che quella più giovane, Anna Niglia. A proposito di Francesco Raffa, subentrato al dimissionario Giuseppe Vangeli, va rilevato che è l’ultimo pubblico rappresentante già presente nell’assise ai tempi del sindaco antecedente all’era di Tino Mazzitelli. Francesco Raffa, infatti, è stato consigliere comunale con le ultime due compagini amministrative (e cioè dal 1990 al 1999) di Pasquale Mazzitelli, sindaco di Zungri dal 1980 al 1999. Appartiene alla minoranza anche il consigliere più votato, Nicola Pugliese che ha riportato 121 voti. La squadra di maggioranza è risultata rinnovata per i 6/8, quella di minoranza per i 2/4. All’inizio della prima seduta si è registrata una profonda emozione. Gioia e soddisfazione da parte dei rappresentanti di maggioranza, spirito combattivo in quelli di minoranza. C’è l’espressione timida di chi siede per la prima volta sullo scranno della locale assise e quella sicura di chi, invece, ha ricevuto una conferma del mandato amministrativo. Impossibile fotografare gli stati d’animo. Eppure, la sensazione che il piccolo paese sito alle pendici del Poro abbia vissuto una giornata storica è un sentimento che alberga nei cuori di molti. Corrado Alvaro ha scritto: «I calabresi mettono il loro patriottismo nelle cose più semplici, come la bontà dei loro frutti e dei loro vini». E se, per una volta, mettessero il loro “patriottismo” anche al servizio della piccola comunità amministrata?
Corrado L’Andolina
Pubblicato su Calabria Ora il 27 giugno 2009, p. 42