Zungri celebra i 50 anni di don Massara
ZUNGRI Quando si dice il destino… Padre Giuseppe Massara è nato a Zungri in un’abitazione ubicata di fronte al santuario mariano della Madonna della Neve. La strada dove insisteva quella casa, all’epoca, era denominata via Roma; un omaggio alla città che ha consentito al cristianesimo di espandersi nel mondo. Ma vi è di più. Quella stessa via, molti lustri dopo, cambiò denominazione e venne intestata all’arciprete Nicola Fiamingo, amatissima guida spirituale degli zungresi per quarantasei anni. Padre Giuseppe Massara venne consacrato al sacerdozio il 28 giugno 1959 ad Ascoli Piceno dal vescovo Morgante Squintani. Gestì la sua prima parrocchia in Sardegna, a San Quirico, provincia di Oristano. Poi venne nominato rettore del Santissimo Salvatore di Andria. Di seguito gli furono assegnate le parrocchie di due frazioni zambronesi, quelle di Daffinà e Daffinacello. Seguì l’esperienza di rettore del Sacro Cuore di Gesù di Sant’Irene di Briatico; quindi, quella cosentina, con le funzioni di vice parroco della parrocchia universitaria San Paolo Apostolo. Infine, sacerdote della parrocchia San Carlo Borromeo di Zambrone dove esercita la sua attività pastorale da più di sette anni. Per festeggiare i suoi cinquant’anni di sacerdozio, don Felice La Rosa, parroco di Zungri, ha organizzato, nei giorni scorsi, proprio nel santuario mariano un’apposita messa. La celebrazione é stata affidata al vescovo della diocesi di Mileto-Tropea, monsignor Luigi Renzo. Ad accoglierlo al suo arrivo, il neo eletto sindaco di Zungri Franco Galati. E’ stata poi la volta del titolare della parrocchia San Nicola di Zungri, don Felice La Rosa che ha introdotto la solenne cerimonia con la consueta essenzialità e precisione. Il vescovo ha incentrato la sua omelia sulle tre dimensioni della vita religiosa: la costante ricerca di Dio, le virtù teologali e la perfezione nella carità. Nella sua articolata riflessione, monsignor Luigi Renzo ha sottolineato come: «Il sacerdozio è lo strumento che ha consentito al cristianesimo di radicarsi nella storia». Ha poi espresso a padre Giuseppe Massara sentimenti di: «gratitudine per i cinquant’anni di vita consacrati a Dio». Dal canto suo, il padre dehoniano Giuseppe Massara, profondamente commosso, al termine della messa ha recitato una preghiera alla Madonna della Neve. Presenti alla solenne cerimonia molti dehoniani provenienti da Cosenza e alcuni sacerdoti del Vibonese, tra i quali don Francesco Sicari titolare della parrocchia di Zaccanopoli, padre Trifone Labellarte ed il sacerdote emerito di Zungri, don Paolo Pietropaolo.
Corrado L’Andolina
Pubblicato su Calabria Ora il 2 luglio 2009, p. 43