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Testimonianza e intervento di don Paolo Pietropaolo
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San Giovanni
Testimonianza e intervento di don Paolo Pietropaolo
Sono il Sacerdote Don Paolo Pietropaolo, parroco della parrocchia di San Giovanni di Zambrone dal mese di aprile dell'anno 1975 al mese di settembre dell'anno 2003. Sono stati ventotto anni e sei mesi di sacrifici non indifferenti perché nello stesso periodo ero parroco anche di Zungri, ma li ho affrontati sempre con piacere, perché in San Giovanni ho trovato un popolo che mi ha voluto sempre bene, e mi ha seguito sempre volentieri dandomi tutta la collaborazione necessaria nelle varie attività pastorali che ho svolto. Purtroppo non sono state molte , come avrei voluto, perché la parrocchia di Zungri mi teneva occupato tutti i giorni. Tuttavia mi piace ricordare l'insegnamento settimanale del catechismo ai bambini che facevo assieme con brave catechiste, i corsi di preparazione ai Sacramenti, l'incontro settimanale con le ragazze del coro, alle quali insegnavo i canti per la messa della domenica e delle altre festività, e la solennità con cui svolgevamo le varie funzioni religiose, specialmente la festa della patrona della parrocchia di S. Giovanni, Santa Marina Vergine. Purtroppo gli ultimi sette anni sono stati contrassegnati da grandi difficoltà in seguito alla chiusura della chiesa perché pericolante, per cui la messa quotidiana e tutte le altre funzioni religiose si è dovuto trasferirle nella cappella del cimitero, ma buona parte della popolazione ha continuato a frequentarle anche nei mesi invernali, nonostante la lontananza dal paese. Ma dopo molti sacrifici la grande consolazione: la bellissima chiesa nuova costruita con i interventi del vescovo, delle autorità e del popolo. E qui devo mettere in evidenza la grande generosità del popolo: le offerte generose di parecchie famiglie hanno permesso di arricchire la chiesa di tutti gli arredi sacri nuovi, compresa la nuova bellissima statua della Madonna Addolorata. E alla fine la grande gioia e la festa dell’inaugurazione della nuova chiesa la sera del 21 dicembre 2002. Il vescovo monsignor Domenico Tarcisio Cortese ha presieduto la solenne concelebrazione eucaristica, alla quale hanno partecipato le autorità civili e militari della Provincia, del Comune e della zona, e tra i vari interventi c'è stato naturalmente anche il mio come parroco, del quale intervento riporto qui in un breve riepilogo dei punti più salienti.
"Rallegriamoci, esultiamo e diamo gloria a Dio".
Il grande giorno a lungo e vivamente atteso è arrivato. E' una festa grande , una gioia incontenibile, una data , questa del 21 dicembre 2002, che sarà incancellabile nella storia della parrocchia di San Giovanni di Zambrone. Abbiamo finalmente la chiesa nuova che Voi, Eccellenza, avete voluto e realizzato, nonostante le molte difficoltà incontrate, ma da Voi sapientemente superate. Ed io compio il dovere di esprimervi, Eccellenza, tutta la riconoscenza mia e di tutta la comunità di San Giovanni per il grande bene che ci avete fatto. Siete stato per questo popolo il Padre buono che avete accolto il suo desiderio di una nuova casa che fosse degna di Dio, e noi non abbiamo mai dubitato, perché a noi tutti è nota la vostra vita, tutta dedita al bene delle anime nostre. E a tutti noi il Signore conceda di poter proseguire con voi, nell'eternità, il cantico intonato quaggiù sulla terra: "Rallegriamoci, esultiamo e diamo gloria a Dio".
Carissimi fratelli, forse voi vi domandate perché questo rito solenne con cui si svolge la benedizione di questa nuova chiesa. Perché non si tratta di un edificio qualunque, ma di una nuova casa del Signore, una nuova casa della preghiera, una nuova casa del popolo cristiano. Il Signore abita in ogni luogo, tutto l'universo è pieno della sua maestà, ma nella chiesa abita in modo particolare, perché nella chiesa si custodisce il Corpo e il Sangue di Gesù Cristo. Dappertutto si può parlare con Dio, dappertutto Dio è pronto ad ascoltarci, ma la chiesa è il luogo più propizio alla preghiera. Qui si offre ogni giorno il santo sacrificio della Messa, qui si loda il Signore, qui nell'umile confessione delle proprie colpe si domanda a Dio e si ottiene misericordia e perdono. Qui voi sentite la vera fratellanza, perché nella chiesa tutti avete diritto di entrare, di partecipare alla stessa mensa eucaristica, di invocare lo stesso Padre che sta nei cieli. Ecco perché questo luogo è santo, e dobbiamo pregare perché qui fiorisca la vera fede, il timore di Dio e l'amore fraterno in tutti i membri di questa comunità parrocchiale. Il Signore benedica e assista tutti coloro che hanno lavorato per la sua costruzione, il comitato che si è adoperato instancabilmente per rinnovare tutti gli arredi sacri, e benedica e assista tutti voi, carissimi fratelli, che avete contribuito con ammirevole generosità all'arredamento e all'abbellimento di questa casa del Signore.
Siate sempre buoni seguaci di Cristo, affinché ognuno di voi possa essere un tempio vivo del Signore.
Associazione culturale Aramoni - Storia e tradizioni del popolo di Zambrone
frazione San Giovanni, Viale Antonio Gramsci numero 3 - 89867 Zambrone (VV) - Italia