Archiviato il capitolo delle primarie ora si pensa alle elezioni del 2009
Zungri Prove generali per le future elezioni amministrative. Le cosiddette “primarie” sono servite anche a misurare rapporti di forza all’interno della coalizione di centro-sinistra. I risultati recano interessanti novità. La più clamorosa riguarda Gioacchino Raffa, trent’anni, già esponente di spicco dei Democratici di sinistra. Il giovane “democratico”, attuale consigliere comunale di minoranza, si è candidato con la lista “A testa alta” ispirata dal leader regionale Bruno Censore, sostenuto, anche, da Giuseppe Vona rappresentante locale della Margherita. Egli è riuscito a fare confluire sulla compagine “A testa alta” ben 242 voti. La sua soddisfazione è enorme. Da qui la soddisfazione per un risultato che alla fine ha premiato gli sforzi profusi in questi mesi per la crescita della sua comunità. : “Sono soddisfatto di questo risultato. Premia il mio sforzo costante e coerente per la crescita della comunità in cui opero. Sono convinto che Zungri abbia bisogno di energie nuove e di un ritrovato entusiasmo verso la politica. Il tentativo di stimolare la partecipazione alla vita pubblica è la prima risposta del partito democratico all’antipolitica. Ora occorre continuare sulla strada del rinnovamento e della meritocrazia”. La lista “Calabria democratica” sostenuta dall’altro candidato zungrese, Pasquale Mazzitelli, attuale consigliere provinciale in quota ex Sdi, ha ottenuto 127 voti. Un risultato in linea con le aspettative dell’interessato, il quale ha dichiarato: “C’è stato poco tempo per organizzare la campagna elettorale. I voti ottenuti dalla mia lista costituiscono, comunque, una base di partenza e non di arrivo, per future iniziative politiche”. Tino Mazzitelli, sindaco della ridente cittadina dell’Altopiano del Poro, da sempre esponente di punta di Alleanza Nazionale, attento e vigile sugli eventi ha mantenuto, comunque, una serafica indifferenza. Caterina Gaudioso, invece, attuale assessore comunale, non ha esitato a votare e sostenere Gaetano Ottavio Bruni. Nei pressi del seggio ha dichiarato: “La mia fedeltà all’esecutivo (orientamento di centro-destra, ndc) è assoluta. Devo inoltre riconoscere che il presidente della Provincia è sempre stato corretto e leale nei confronti dell’Amministrazione comunale. Pertanto, col voto della scorsa domenica, ho ritenuto giusto esprimergli la mia stima e fiducia”. Sessantadue i voti riportati dalla lista ispirata dal presidente Gaetano Ottavio Bruni “Bindi democratici davvero”. Domenico Pugliese, capogruppo di minoranza legato al consigliere regionale Antonino Borrello ha presenziato alle locali “primarie” senza partecipare al voto. Nicola Pugliese (anch’egli legato ad Antonino Borrello) altro consigliere di minoranza (il più votato, alle scorse comunali) invece, si è recato alle urne: “Ma -ha puntualizzato- per un fatto personale. Il gesto non va caricato di alcun contenuto politico”. Top secret sulla preferenza espressa. A Zungri, come in molte altre realtà, dichiarati elettori del centro-destra (qui significativamente presenti) hanno partecipato al voto (complessivamente, gli elettori sono stati 500 su un totale di 1400 potenziali effettivi votanti). Le motivazioni sono le solite. Un po’ per contrariare qualche avversario. Un po’ per “fare il favore a un amico”… Insomma, le “primarie” sono state un pretesto per misurare la propria forza elettorale. Ma anche per sferrare le prime schermaglie in vista di un appuntamento (le elezioni comunali del 2009) sempre più vicino e che si preannuncia tutt’altro che scontato e prevedibile e quanto mai infuocato.
Corrado L’Andolina
Pubblicato il 17/10/2007 su Calabria Ora