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Nello schieramento “Continuità democratica” anche il capo dell’opposizione Pasquale Purita
Tutto come nelle previsioni
Il primo cittdino uscente Pasquale Landro lasciato solo sui nastri di partenza
ZAMBRONE. La candidatura di Pasquale Landro alla guida del governo locale era scontata. Di meno, invece, quello che sarebbe successo al di fuori dell’attuale maggioranza. L’esito si è registrato ieri alle ore 12:00. All’ufficio elettorale di Zambrone è stata presentata una sola lista. La sua denominazione è “Continuità democratica. Libertà, partecipazione, progresso”. Fanno parte di essa vecchie conoscenze della politica zambronese e new entry. I consiglieri confermati sono: Domenico Cognetto, Vincenzo Carlo Collia, Massimo Giannini, Michele Nicola Muggeri e Quintina Vecchio. Tra i banchi dell’attuale assise comunale anche Pasquale Antonio Purita che nella scorsa competizione contese, senza successo, lo scranno più alto della rappresentanza comunale allo stesso Pasquale Landro. I nuovi candidati, invece, sono: l’architetto Francesco Alvaro e Daniela Santaguida di Zambrone, Eugenio Domenico Giannini della frazione San Giovanni, Domenico Gerardo Grillo e Silvana Vincenza Grillo della frazione di Daffinacello, il geometra Giacomo Francesco Taccone di Daffinà. Fra i punti salienti del programma, l’istituzione di un difensore civico e la realizzazione di un lido balneare da affidare a una gestione cooperativa. Non era mai accaduto, comunque, nella storia repubblicana del piccolo centro tirrenico che alle elezioni comunali si presentasse una sola lista. L’assenza più rilevante è quella dei socialisti, presenti da tempo immemore alle contese amministrative, dai quali non trapela alcuna presa di posizione. L’unico dubbio, a questo punto, rimane il numero dei consiglieri eletti. L’attuale legge elettorale, infatti, non lascia dubbio alcuno: la proclamazione degli eletti riguarda i due terzi della lista vincitrice. Se così fosse gli eletti sarebbero gli otto che abbiano riportato il maggior numero di preferenze, più il sindaco. La giurisprudenza, però, registra opinioni differenti. La vicenda, d’altronde, interesserà anche il limitrofo comune di Zaccanopoli, nel quale è stata presentata una sola lista. A differenza del Comune di Zambrone, però, la lista mancante è quella della compagine uscente (di maggioranza) che ha governato il paese per vent’anni. Contattato telefonicamente, il sindaco Pasquale Landro ha espresso rammarico per la mancata presentazione della seconda lista: «Certamente non mi fa piacere. Avrei prferito avere un contraddittorio. Se non c’è la colpa è certamente mia». Del resto, secondo il primo cittadino in carica «se i miei avversari non sono riusciti a comporre una lista ciò potrebbe significare che quest’amministrazione ha operato bene e nell’interesse della comunità. Basti pensare che l’attuale capo dell’opposizione, Pasquale Purita, nell’evidenziare la validità della nostra linea politica, ha deciso di abbracciare anch’egli il nostro progetto entrando il lista. Comunque, a maggiore garanzia dei cittadini, abbiamo deciso che il primo atto del secondo mandato sarà l’istituzione del difensore civico».
Nicola Costanzo
Pubblicato su Il Quotidiano, p. 38, 10 maggio 2009
Associazione culturale Aramoni - Storia e tradizioni del popolo di Zambrone
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