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A Zambrone il corso di danza e musica etnica promosso dal centro studi Aramoni
Riscoprire il valore della tarantella
ZAMBRONE Il 31 luglio 2009 avrà inizio, a Zambrone il “Laboratorio di danze tradizionali calabresi”. L’evento è organizzato dal Centro studi umanistici e scientifici Aramoni e s’inserisce nell’ambito della kermesse culturale “Tamburello festival” che si concluderà, nella piazza del capoluogo tirrenico il 18 agosto con i tradizionali concerti di musica etnica calabro-salentina. Il Laboratorio sarà articolato in tre lezioni (terminerà il 2 agosto) che avranno la durata di due ore ciascuna e si terranno presso il Centro sociale di Zambrone. Durante il loro svolgimento, saranno insegnati ai partecipanti i passi base e le figure più complesse delle tarantelle calabresi. Non solo, attraverso lo studio delle forme di danza sarà possibile riscoprire simboli, significati e valore identitario di ciascuna delle due forme principali della tarantella calabrese, la “Tarantella reggina” e la “Pastorale del Pollino”. La prima lezione del 31 luglio articolerà un’introduzione al concetto stesso di “danza tradizionale”, al valore sociale della tarantella, ai suoi significati culturali e alle forme molto differenti legate alle varie specificità culturali. La seconda e la terza lezione (1 e 2 agosto) saranno invece incentrate sull’insegnamento dei passi base e delle figure più complesse delle tarantelle, per meglio comprenderne differenze e peculiarità. L’ultima lezione si concluderà con l’esibizione di musicisti che, dal vivo, accompagneranno le danze. Il Laboratorio sarà curato nei suoi aspetti didattici e tecnico-pratici dal gruppo musicale “Nagrù” (Nessuna Alterazione Genetica Riscontrata Unicamentepopolare) composto da Nando Brusco, Biagio Accardi e Oreste Forestieri. Il trio, oltre ad aver partecipato dal 2006 a numerose manifestazioni anche a livello internazionale, si è distinto in questi anni per un intenso lavoro di ricerca e rinnovamento della tradizione musicale calabrese, più specificamente attraverso lo studio delle danze come forme di espressione dell’identità culturale. Il concetto di danza che il trio vuole proporre, infatti, è quello di una forma di espressione culturale, uno strumento identitario, legato alle tradizioni, ai territori, agli eventi sociali salienti della vita dei paesi. Lo scopo è quello di sdoganare la danza dal fine esclusivo dell’intrattenimento e restituirle lo status di mezzo di trasmissione del sapere, dell’ordine sociale, della tradizione. Attraverso l’apprendimento delle figure e della storia delle forme di tarantella tipiche della Calabria, sarà quindi possibile riscoprire la complessità e la bellezza della tradizione e rendere più facile la sopravvivenza di saperi antichi e sempre affascinanti, dotati di una vis calamitante più unica che rara.
Eleonora Lorenzo
Pubblicato su Calabria Ora il 4 luglio 2009, p. 41
Associazione culturale Aramoni - Storia e tradizioni del popolo di Zambrone
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