>
Aramoni.it
>
Editoriale
>
Anno 2007
>
Il Vescovo Cortese cittadino onorario di Zungri
Home Page
pagina vista 1252 volte
Editoriale
Il Vescovo Cortese cittadino onorario di Zungri
L’attrice Claudia Koll madrina d’eccezione della cerimonia
I versi di una poesia di Madre Teresa di Calcutta recitano: “La peggiore malattia oggi è il non sentirsi desiderati, né amati, il sentirsi abbandonati”. E’ il filo conduttore della “Giornata del malato”, iniziativa realizzata in Zungri la passata domenica. L’evento si è svolto nel suggestivo santuario mariano Madonna santissima della Neve. La manifestazione si è sviluppata assecondando un programma ricco e articolato, concertato dall’amministrazione comunale con il parroco della locale parrocchia don Felice La Rosa. Ampia trattazione ha avuto il convegno sul tema: “Sofferenza e solidarietà”. Molti i relatori che ne hanno preso parte. Gli interventi sono stati moderati da Giuseppe Sarlo. Il sindaco di Zungri, Tino Mazzitelli, che ha introdotto la discussione, si è soffermato sulle politiche di tutela della salute del cittadino: “non sempre all’altezza di una società moderna”. Lo stesso ha poi espresso la necessità di “dare voce al disagio”. Nelle conclusioni ha ricordato due grande figure della contemporaneità: Giovanni Paolo II e Madre Teresa di Calcutta. Il primo definito “Il papa viaggiatore”, la seconda: “la piccola grande missionaria”. Entrambi, pur nella diversità dei ruoli e dell’impegno civile e religioso: “sono stati accomunati -a suo giudizio- dalla difesa della persona di fronte al dolore”. Sono poi intervenuti Gaetano Bruni, presidente della Provincia, Pino Grillo, presidente della Banca di credito cooperativo di San Calogero, l’ex senatore Franco Bevilacqua e il consigliere regionale Bruno Censore. Quest’ultimo, in particolare, ha sottolineato la necessità, per la politica: “di lavorare alla costruzione di una cultura della solidarietà e del rispetto per gli altri. Per fare uscire gli uomini dall’egoismo e pensare a una nuova stagione dei diritti dei malati e delle loro famiglie”. E’ stata poi la volta di monsignor Domenico Tarcisio Cortese. L’arcivescovo ha sottolineato come la sofferenza spesso genera solitudine. “La giornata del malato -ha affermato- sia l’occasione per amare l’uomo, specie nei suoi momenti più difficili”. Lo stesso, infine, ha ammonito: “Le peggiori malattie che possiamo subire sono l’indifferenza e l’abbandono. L’unico strumento di contrasto è la solidarietà”. Infine, ha concluso citando “un vecchio socialista, secondo il quale prima ancora che la libertà, lo Stato deve garantire l’esistenza”. Un chiaro appello alle Istituzioni per rendere più efficaci e razionali le politiche sanitarie. Intenso e incisivo, l’intervento di Claudia Koll. L’attrice ha argomentato con motivazioni profonde la decisione di partecipare fattivamente alle sorti dell’umanità più disagiata. Il suo ruolo di ambasciatrice della fondazione “Opera del Padre” si traduce, soprattutto, in un processo di concreta solidarietà verso gli emarginati. “Ho conosciuto il volto di Gesù tramite i sofferenti. Prima con i malti di Aids, poi con i bambini affetti da leucemia. Dopo questo incontro la mia condotta è cambiata radicalmente. Ho compreso che la vita è preziosa e da essa si possono trarre valori immensi, anche quando è limitata dalla sofferenza”. Al termine della cerimonia, il vescovo monsignor Domenico Tarcisio Cortese ha ricevuto la cittadinanza onoraria zungrese. E’ stato inoltre consegnato un dono-ricordo agli ammalati che hanno presenziato alla cerimonia. Infine, il sindaco, Tino Mazzitelli, a nome dell’Amministrazione ha consegnato all’attrice Claudia Koll un contributo economico per le iniziative benefiche curate dalla stessa. Tanti i cittadini presenti all’evento, i quali hanno tributato, al vescovo di Mileto-Tropea-Nicotera, affetto sincero e partecipato. La sua costante attenzione nei confronti degli “ultimi” e delle loro sofferenze e i continui tangibili esempi di solidarietà, fanno parte del suo bagaglio pastorale. E’ forse proprio questo il segreto della sua vitalità. “Trova il tempo di dare. E’ il segreto dell’eterna giovinezza…” (Madre Teresa di Calcutta).
Corrado L’Andolina
Pubblicato su Calabria Ora il 13 febbraio 2007
Associazione culturale Aramoni - Storia e tradizioni del popolo di Zambrone
frazione San Giovanni, Viale Antonio Gramsci numero 3 - 89867 Zambrone (VV) - Italia