>
Aramoni.it
>
Tamburello festival
>
Anno 2008
>
Rassegna Stampa
>
Suoni mediterranei a Zambrone
Home Page
pagina vista 1039 volte
Rassegna Stampa Tamburello Festival 2008
Suoni mediterranei a Zambrone
SUONI MEDITERRANEI A ZAMBRONE
Il canto e le danze del Sud questa sera in scena al “Tamburello festival”
Zambrone
“Il “caracolu” è una festa tipica di Caulonia. I fedeli portano sulle spalle le statue dei santi disegnando una traiettoria “a ruotare”. La velocità della rotazione aumenta gradualmente. “Caracul” è un vocabolo di derivazione spagnola e significa chiocciola. “Fool”, ovvero follia, deriva, invece, dall’inglese. Quindi, letteralmente “Karakolufool” significa “lumache folli” o impazzite”. La spiegazione sull’origine del nome del complesso che si esibirà a Zambrone questa sera, è data da Fabio Macagnino, uno dei suoi musicisti. Fra gli altri componenti, anche Mimmo Cavallaro, esponente internazionale della cultura musicale calabrese, la voce intensa di Manuela Cricelli, Andrea Simonetta e Carmelo Scarfò che danno un contributo fondamentale per creare quel sound “misto di rozzezza squisita”. Attori e musicisti del teatro Proskenion completano il progetto. Una band in perfetta sintonia col filo conduttore della serata: “The tarantella night, sonu a ballu”. Un modo originale per comprendere il significato del canto e delle danze del Sud nella società del terzo millennio fino a risalire a ritroso alle sue origini. La miccia che precederà l’esplosione sensuale delle danze popolari, sarà accesa da un gruppo proveniente dalla Puglia, gli “Arcuevi”. La band è composta da giovanissimi artisti di Matino e Casarano, paesi del basso Salento. “il nome -spiega Emanuele De Masi, uno dei suoi componenti- è stato scelto con lo scopo di mettere in evidenza l’importanza che hanno i quattro componenti più giovani del gruppo. Infatti, come nella costruzione dei “caseddhri”, antiche abitazioni rurali salentine, la stanza di dimensioni maggiori si appoggiava a due stanze di dimensioni più piccole, detti “Arcuevi”. Così il gruppo guarda ai membri più giovani come a quelle stanze più piccole ma indispensabili alla struttura e che un giorno diventeranno esse stesse stanze principali per i più giovani”. La festa celebrerà la passione di Mata e Grifone che danzeranno il loro eterno ballo d’amore. La sagra aramonese, anch’essa giunta alla quinta edizione, con le sue diciotto pietanze sarà un modo diverso e accurato di proporre un altro aspetto della cultura locale. Uno stand a parte verrà realizzato per i dolci tipici: nacatule, ciciariata, pitte pie. La serata sarà arricchita, inoltre, da numerosi stands di prodotti tipici locali e dall’esposizione di tanti artisti. Il tutto verrà inquadrato in una “Galleria... d’arti e mille sapori!”
Tiziana Adamo
Pubblicato su Calabria Ora il 18 aprile 2008, p. 16
Associazione culturale Aramoni - Storia e tradizioni del popolo di Zambrone
frazione San Giovanni, Viale Antonio Gramsci numero 3 - 89867 Zambrone (VV) - Italia