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Ritmi di Zambrone invadono Zambrone
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Rassegna Stampa Tamburello Festival 2008
Ritmi di Zambrone invadono Zambrone
Ribalta e personaggi
RITMI DI ZAMBRONE INVADONO ZAMBRONE
“Eu mi partia di tantu luntanu/ e vera mi dicia tantu vicinu/ tutti mi dinnu chi lu mari è fundu/ ma pe’ l’amori toi mu passu e vegnu/ ma pe’ l’amori toi mu passu e vegnu”. Sono le prime strofe di “Spagna” uno dei brani cantati dalla voce calda e inconfondibile di Cosimo Papandrea, esponente di punta della musica etnica calabrese che si esibirà questa sera a Zambrone, con il gruppo “Karakolufool”. La band racchiude in un progetto speciale i migliori artisti e musicisti della regione: oltre Cosimo Papandrea, anche Mimmo Cavallaro, Manuela Cricelli, Andrea Simonetta e Carmelo Scarfò, Daniela Bonvento e gli attori del teatro Proskenion. Curiosa l’origine del nome che Fabio Macagnino, altro musicista della band spiega così: “Il caracolu è una festa di Caulonia in cui si portano sulle spalle le statue facendo un tragitto “a ruotare” e andando sempre più veloci. La parola “caracol” deriva dallo spagnolo e significa chiocciola. Fool e cioè follia, invece, è tratta dall’inglese. Quindi, letteralmente, “lumache folli” o impazzite”. Il loro concerto sarà preceduto dagli “Arcuevi” band di giovanissimi artisti pugliese che proporrà canti e pizziche salentine. Il gruppo, per la sua straordinaria carica di energia è già stato affiancato a grandi nomi della nobile tradizione musicale della Puglia. Pasquale Lorenzo da Parghelia e “I suonatori dell’Istmo d’Italia” allestiranno un “Laboratorio degli strumenti tipici della tradizione musicale calabrese”. Pipite e zampogne, tamburelli e organetti, chitarre battenti e lire, saranno i protagonisti di questo speciale laboratorio. La manifestazione prevede il ballo di due coppie di “Giganti Aramonesi” Mata e Grifone. Saranno presenti, inoltre, nell’ambito della “Galleria d’arti e … mille sapori !” mostra-mercato appositamente allestita, numerosi stands calabresi di artigiani, prodotti tipici calabresi e di artisti. Fra gli espositori, certa la presenza dell’associazione Museo del dialetto di Dasà, dell’associazione culturale danese, delle pittrici Anna Giamborino, Tina Mazzeo, del maestro Giuseppe Vitetta di Tropea con i suoi allievi, di Giancarlo Staropoli di Briatico, degli artigiani Giovanni Maio, Mara Fabbri, Fiorella Restuccia, Tonino Tavella, Antonella Monte e del cestaio Antonio Cosentino. La manifestazione, inoltre, avrà come ulteriore tema, la proposizione dei prodotti ed alimenti tipici della tradizione gastronomica di Zambrone e, in genere dell’area del Poro: soppressata, pecorino, olive, cipolle in agrodolce, pomodori secchi, peperoni arrostiti, peperonata, nacatule. Un ricchissimo stand con i dolci della tradizione, impreziosirà ulteriormente l’area riservata alla gastronomia. La serata sarà poi conclusa dal rito della “camejiuzza” spettacolo pirotecnico di stampo rievocativo che simboleggia, la vittoria dei normanni sui saraceni. Infine, verrà presentato il saggio: “Ay Ay! Incursioni nelle tarantelle calabresi e dintorni”, un lavoro sulle danze e musiche calabresi studiate in ogni loro aspetto: storico, musicale e coreutico.
Eduardo Meligrana
Pubblicato su Il Quotidiano il 18 agosto 2008
Associazione culturale Aramoni - Storia e tradizioni del popolo di Zambrone
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