Aramoni - Storia e tradizioni del popolo di Zambrone

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Rassegna Stampa Tamburello Festival 2008

Tarantella Night a Zambrone

Il grande evento

TARANTELLA NIGHT A ZAMBRONE

Presentata la quinta edizione del Tamburello festival

E’ stata presentata la quinta edizione del Tamburello festival. L’iniziativa si svolgerà a Zambrone il prossimo 18 agosto. Il programma segue una formula collaudata che prevede la realizzazione, in contemporanea di una serie di eventi. La serata avrà inizio con il ballo di Mata e Grifone quando due coppie di Giganti, realizzate negli anni passati dai soci dell’associazione “Aramoni”, organizzatrice della manifestazione, apriranno le danze. Il concerto degli “Arcuevi” darà il via alla rassegna musicale. La band, composta da giovanissimi artisti di Matino e Casarano proporranno il repertorio tipico dell’area salentina. Pizziche e tarante, ma anche canti popolari quali “Kali nifta”, “Lu rusciu te lu mare”, “Santu Paulu”, “Pizzicarella mia”. A seguire la performance dei “Karakolufool”. La band racchiude i migliori musicisti della Calabria. Il progetto speciale comprende, infatti, Cosimo Papandrea che è considerato, attualmente, dalla critica e dal pubblico, il numero uno dei vocalist calabresi; Mimmo Cavallaro, artista fra i più completi e amati sia in Calabria che fuori dai confini regionali; Fabio Magagnino già cofondatore dei TaranKhan, Folia, Bassa marea; Manuela Cricelli, voce intensa e accattivante; Carmelo Scarfò e Andrea Simonetta artefici di “quel misto di rozzezza squisita” che incanta gli astanti; Daniela Bonvento, che estrae dalla sua lira, note magiche; gli attori e musicisti del Teatro Proskenion che introdurranno elementi di teatralità all’interno del concerto. L’iniziativa sarà arricchita dalla presenza di due stand con gli strumenti tipici della tradizione musicale calabrese. Il primo è organizzato dal gruppo di Tiriolo “I musicisti dell’Istmo d’Italia”. Il secondo sarà curato da Pasquale Lorenzo, da Parghelia, abilissimo costruttore di pipite e zampogne. La serata sarà poi arricchita dallo svolgimento della quinta edizione della sagra aramonese, caratterizzata da diciotto pietanze. La soppressata di Zambrone, le melanzane speziate e sott’olio, la frittata di cipolla, le olive, le nacatule, il vino calabrese, le “cururicchie”, il formaggio del Poro, rappresentano al meglio il percorso culinario della tradizione zambronese. La sagra sarà impreziosita da uno stand con i dolci tipici locali: pitte pie, ciciarata, crostata con marmellata di peperoncino. Il suo obiettivo è offrire un viaggio lungo la tradizione culinaria locale. Un’operazione che riscuote, per la sua originalità, di anno in anno, crescenti consensi. L’esaltazione delle positività presenti nell’area del Vibonese, trovano, poi, il loro naturale sbocco nella mostra-mercato di arte e artigianato, “Galleria d’arti… e mille sapori!”. Trenta le adesioni registrate; un’esposizione tra le più complete su scala regionale. Nell’ambito della manifestazione verranno presentati i risultati di una ricerca sulle musiche e danze regionali, articolate in un saggio dal titolo: “Ay Ay! Incursioni nelle tarantelle calabresi e dintorni”. La lunga notte della tarantella sarà conclusa dal ballo della “Camejuzza” spettacolo pirotecnico dal rilevante impatto emotivo. Tutto questo in una sola serata. Il tentativo, anche quest’anno, è quello di offrire un’occasione di riflessione sul passato, ma anche sulle prospettive future di una realtà che vuole offrire al cosiddetto Villaggio globale il suo contributo di valori. Il logo della manifestazione è stato ideato dall’architetto bolognese Stefano Simoncini. Un tamburello incastonato tra l’azzurro del Tirreno, un drappo che indica la naturale propensione del Sud alla teatralità e due mani misteriose che simboleggiano la sensualità dei calabresi.

Pubblicato su Calabria Ora l’11 agosto 2008, p. 17