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Anno 2008
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The tarantella night Sonu a ballu
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Tamburello festival 2008
The tarantella night Sonu a ballu
Il Centro studi “Aramoni” proseguendo nella sua attività tesa a ricostruire il passato della comunità si ripropone come strumento di cultura. Non intende attualizzare il buon tempo che fu, del quale si può fare a meno, ma dimostrare che esiste una storia da cui traggono origine le peculiarità dell’ambiente che, in una certa misura, fanno parte ancora oggi della vita e degli atteggiamenti della comunità medesima. Il suono, il canto, il ballo sono elementi costitutivi di una grande narrazione. S’intende per narrazione una storia con caratteristiche vaste e complesse dalle quali si traggono elementi sulle origini e sul futuro di un popolo e che offrono ancora regole di comportamento, indicano fonti e forniscono un senso di continuità. Senza narrazione non può esistere il presupposto stesso di comunità che vive per uno scopo e lo scopo richiede un contesto morale sul quale si adagia la narrazione, che, anzi, costituisce la narrazione stessa. Ricostruirla e riscoprirla significa accertare che essa non solo esiste, ma resiste e che si tratta di sostenerne l’emersione perché nulla è più doloroso che constatare che la propria storia è derisa, contraddetta e disprezzata o banalizzata, ridotta a puro folclore, ritualità pseudo -agreste, misera sagra di paese senza anima e senza futuro.
Sia ben chiaro, il Centro studi “Aramoni” non intende ricostruire modelli né promuovere il sentimento del passato. Vi sono elementi della tradizione, tuttavia, che durano nel tempo e che non possono essere più verificati. Lo scopo è però di dare un senso a ciò che siamo stati e a ciò che siamo senza pretese di metodo scientifico. Del resto, lo spettacolo popolare, il canto, il suono e il ballo sono di per sé manifestazioni che, pur se spontanee, nascono da situazioni storicamente vere. Sono, quindi, parte integrante della nostra cultura avendo resistito non per caso alla potenza inglobatrice dell’arte, dello spettacolo, della modernità e a volte anzi ne sono stati fondamento e ispirazione (si pensi a certe composizioni di Domenico Modugno, di Eugenio Bennato o di Lino Cannavacciuolo). Questa ulteriore manifestazione, perciò, non è solo uno spettacolo o un modo per trascorrere una serata “diversa”, ma anche un’occasione per ritrovare il senso della comunità e dei valori che la rendono tale. E’ un’operazione improntata ad un programma coinvolgente la cittadinanza, che se anche ormai abbastanza diversificata nella sua composizione, si richiama ad una comune matrice storica. Ne scaturirà una serata particolare che dimostrerà la qualità della ricerca che il Centro si sforza di produrre. Non si ripropongono né i fasti (peraltro difficili da dimostrare) di una tradizione quasi scomparsa né un passato da valutare come mito. Piuttosto s’intende ricostruire una parte dell’anima antica della comunità integrata nella calabresità, riconoscendo che essa, con i suoi limiti, la sua saggezza e i sussulti ribellistici che l’hanno contraddistinta, costituisce una miniera culturale inesauribile. Portarne alla luce il contenuto è il compito che l’associazione Aramoni si è assunta e che, con il sostegno di quanti amano questa comunità, è possibile portare a compimento.
Salvatore L’Andolina
Presidente onorario del Centro studi umanistici e scientifici Aramoni
Associazione culturale Aramoni - Storia e tradizioni del popolo di Zambrone
frazione San Giovanni, Viale Antonio Gramsci numero 3 - 89867 Zambrone (VV) - Italia