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Ritmi e sonorità della tradizione
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Rassegna stampa Tamburello Festival 2007
Ritmi e sonorità della tradizione
Si svolgerà il 19 agosto a Zambrone la quarta edizione del Tmburello festival che anche quest’anno promette di regalare una serata indimenticabile a tutti coloro che lo visiteranno. I dettaglki del programma sono già pienamente definiti e sembrano preannunciare che questa sarà una grande edizione del Tamburello. Curata dal centro studi umanistici e scientifici Aramoni, la manifestazione avrà inizio alle 20 con la Sagra Aramonese e la Galleria d’arti e… mille sapori! Inizia così il viaggio attraverso i prodotti tipici della Calabria, con un’esposizione di prodotti artigianali ed enogastronomici. Ad aprire gli spettacoli saranno i Giganti Aramonesi, alle 20:30, ai quali un’ora dopo subentreranno Mimmo Cavallaro e Taranta project, per continuare alle 23 con Zona Briganti e concludere, a mezzanotte e mezza, con la “camejuzza”. Sarà una serie di concerti che, partendo ovviamente dalla tarantella, si inoltrano in territori musicali interessanti, che pur restando fedeli alla tradizione cercano di innovare il repertorio classico con le contaminazioni diverse. La tarantella, la musica tipica di questi luoghi è infatti molto amata a tutti i livelli della società calabrese. A partire dagli anziani, che con questi ritmi sono cresciuti, fino ad arrivare alle più recenti generazioni, è assai diffcile trovare qualcuno che non ami questo tipo di musica. La tarantella è infatti inserita nella società a un livello tale che risulta quasi impossibile pensare a una cultura calabra senza di essa. In tempi recenti, grazie soprattutto al processo di contaminazione che sta coinvolgendo il mondo della musica e dell’arte e ogni livello, anche la tarantella si è rinnovata. Accanto ai brani classici, quelli della tradizione si stanno affiancando infatti tutta una serie di nuove musiche che, pur mantenendo il classico tempo in tre ottavi, inserisce nuove sonorità ed elementi, ad arricchire una cultura che, già di per sé è particolarmente variegata. Nel corso delle sue tre edizioni degli anni passati, il Tamburello festival è riuscito a diventare un vero e proprio punto di riferimento per gli amanti della musica etnica, ma il pubblico di riferimento è ovviamente molto più vasto degli appassionati dei ritmi dei suoni della Calabria. La manifestazione richiama infatti a ogni edizione un gran numero di turisti che vengono coinvolti nel vortice della tarantella e dei sapori tipici di questi luoghi nel corso di una notte bella e indimenticabile. Con i suoi 2500 anni di storia, la tarantella è certamente il semento centrale della tradizione locale ed è ovviamente intorno alla musica che ruota il Tamburello festival. La manifestazione, tuttavia, non è una semplice rassegna di ritmi etnici e non è nemmeno una comune sagra enogastronomica. Si tratta piuttosto di un riassunto dei prodotti e delle tradizioni locali, un’occasione per immergersi completamente nelle radici del popolo della zona e per riscoprire, locali e turisti assieme, le origini della società calabrese moderna. “La Galleria d’arti e… mille sapori!” per esempio, è un vero e proprio viaggio tra i prodotti alimentari calabresi e l’artigianato tipico, che ogni anno ospita alcuni tra i migliori artigiani del luogo. Lo scorso anno, per esempio, tra gli espositori presenti era possibile incontrare anche Pasquale Lorenzo, un note costruttore di pipite e di zampogne e Vincenzo Grenci, famoso realizzatore di pipe. Anche la sagra aramonese offre un grande viaggio nei sapori della zona, proponendo pietanze della cucina tipica di grande qualità pronte da degustare. Tra i protagonisti della rassegna musicale, quest’anno troviamo Mimmo Cavallaro e TaranProject. Cavallaro è un grande appassionato e ricercatore nel campo della musica etnica ed è senza dubbio uno dei maggiori esponenti del Taranta Power, il famoso movimento fondato da Eugenio Bennato. Utilizzando tutti gli strumenti della tradizione, Cavallaro riesce a parlare al cuore dei calabresi, riproponendo i sentimenti e i valori della musica tradizionale. Sul palco, a Cavallaro si alternerà poi il gruppo Zona Briganti, interessante formazione musicale in grado di mischiare il presente musicale calabrese con il passato, generando risultati di grande interesse. La musica del gruppo ruota attorno a valori e sentimenti positivi. come la gioia di stare insieme e l’amore per la propria terra. Il gruppo rispetta quindi tutte le regole della tarantella, aggiornandole però a sensazioni e influenze più moderne, per dare veramente voce alla Calabria di oggi senza tuttavia rinnegare il passato. Il Tamburello festival è quindi il festival di tutta la Calabria, e si propone di far scoprire, o riscoprire, il passato e le bellezze di una terra dalla lunga storia. Un vero e proprio viaggio nei territori della tradizione regionale.
Manlio Porcospino
Pubblicato su Mete d’elite, giornale d’informazione turistica, in allegato al quotidiano nazionale Il Giornale
Associazione culturale Aramoni - Storia e tradizioni del popolo di Zambrone
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