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Tamburello Festival è tutto pèronto
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Rassegna stampa Tamburello Festival 2007
Tamburello Festival è tutto pèronto
Al via la quarta edizione della manifestazione che caratterizza l’estate zambronese
“TAMBURELLO FESTIVAL” E’ TUTTO PRONTO
Zambrone
La quarta edizione del Tamburello festival è caratterizzata da una svolta significativa. La manifestazione viene inquadrata in un contesto culturale di ampio respiro; ovvero, nella “Kermesse aramonese”. La “Kermesse -ha scritto Leonardo Sciascia- nei Paesi Bassi e nel settentrione della Francia è la festa della parrocchia”. La parrocchia è quella di “Aramoni” città distrutta nel quattordicesimo secolo da Roberto D’Angiò da cui ha avuto origine Zambrone. La festa che si celebrerà, è quella della memoria. Le tradizioni, la storia, vengono riportate alla ribalta in un contesto di allegra partecipazione. Lungi da accademiche discussioni o da pompose considerazioni sull’identità culturale locale. La kermesse offre ai turisti e non solo, un momento di allegria ma, al contempo, uno stimolo verso la riflessione. “Sol e tarantelle” è il tema prescelto per questa edizione della manifestazione. Come di consuetudine, il titolo offre varie angolazioni di lettura. Il Sol è una nota musicale molto utilizzata nelle musiche popolari calabresi. Ma esso può essere letto anche come “Sole tarantelle”, ovvero due elementi profondamente connaturati alla terra di Calabria. Uno naturalistico, l’altro appartenente al dna della popolazione indigena sin dai fasti della Magna Grecia. Infine, ultima possibile lettura della locuzione “Soletarantelle” potrebbe essere “soltanto tarantelle”. La tarantella, infatti, è l’unico (o, comunque, uno dei pochi) elementi della cultura popolare che è sopravvissuto ad oltre duemila anni di storia. Insomma, il Tamburello festival intende proporre un’angolazione particolare della mediterraneità. E il logo ideato dall’architetto Stefano Simoncini esprime al meglio questa idea. Un tamburello incluso nel sole che offre una raggiera di luminosità cui solo la Calabria è capace di esprimere. Anche quest’anno Vincenzo Grenci da Brognaturo e Pasquale Lorenzo da Parghelia, esporranno le loro opere artigianali. Il primo, è ormai conosciuto in tutto il mondo per le sue pipe artigianali, di cui è stato fatto dono, in passato, anche ai presidenti Sandro Pertini e a Bill Clinton. Il secondo è uno dei più importanti costruttori di pipite e zampogne su scala regionale. I due poliedrici artisti si esibiranno in un duo tipicamente calabrese. Vincenzo Greci suonerà la zampogna a paru tipica dell’area di Serra San Bruno. Mentre Pasquale Lorenzo suonerà le sue pipite. L’esposizione degli strumenti tipici della tradizione verrà curata dagli stessi e dall’associazione “Ernesto De Martino” di Tiriolo, uno dei più prestigiosi circoli culturali nel settore della ricerca coreutica e musicale della Calabria. Il momento clou della manifestazione sarà rappresentato dalla musica. Due i concerti in programmazione. Il primo avrà inizio alle 21:30 e sarà eseguito da Mimmo Cavallaro e i Tarantproject. Mimmo Cavallaro è profondo conoscitore di muttette e stornelli antichi che attualizza senza tradirne lo spirito originario. Il secondo, intorno alle ore 23:00, verrà eseguito dalla band “Zona Briganti”, composta da giovani artisti di Rogliano, ridente cittadina della Valle del Savuto ed espressione di una: “Calabria che non cerca di dimenticare se stessa, che non ricerca nuove identità, che apprezza la sua storia e l’arte e orgogliosamente ne ripropone il valore e l’efficacia… Il gruppo, ormai affermato e apprezzato ovunque, senza alcuno sforzo apparente, canta una Calabria antica e moderna, ricca di sentimenti e vitalità, di voglia di vivere e passione”. La serata sarà inoltre caratterizzata dallo svolgimento della sagra aramonese. Anch’essa giunta alla quarta edizione. Ben diciotto le pietanze contenute nel vassoio. Si spazia dalla soppressata zambronese, al pecorino del Poro, dalle olive in salamoia, ai pomodori secchi, dalle “cururicchie” ai peperoni arrostiti, dai fagioli “a burro” alla frittata di cipolle. Uno stand a parte sarà dedicato ai dolci tipici del luogo: ciciariata, nacatule, pitte pie, etc. Ampia anche la mostra-mercato di prodotti di arte e artigianato calabresi. Una “Galleria d’arti… e mille sapori!” che dovrebbe essere una delle più complete su scala regionale. Ben trenta le adesioni previste. Due coppie di Giganti Aramonesi, accuratamente realizzate dai soci in collaborazione con gli artigiani di Zambrone, sfileranno per le vie del paese, giurando e rinnovando il loro infinito amore. Le teste dei Giganti sono state realizzate da un noto artista dell’area del Poro, le strutture in legno dal falegname Pasquale Landro, gli abiti dalla sarta Maria Pepè. I festeggiamenti termineranno con il ballo storico-rievocativo della “camejiuzza”.
Eduardo Meligrana
Pubblicato su Il Quotidiano il 12 agosto 2007
Associazione culturale Aramoni - Storia e tradizioni del popolo di Zambrone
frazione San Giovanni, Viale Antonio Gramsci numero 3 - 89867 Zambrone (VV) - Italia