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Il successo del Tamburello Festival
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Rassegna stampa Tamburello Festival 2007
Il successo del Tamburello Festival
Zambrone. Una manifestazione che fra musica, balli, canti e gastronomia ha offerto l’anima delk Sud
IL SUCCESSO DEL “TAMBURELLO FESTIVAL”
Migliaia di visitatori sono giunti per assistere ad un evento unico
ZAMBRONE – Un tamburello che irradia luce abbagliante. Mille sfumature cromatiche che illuminano il Sud. Colori intensi e accattivanti. E’ questo il logo ideato dall’architetto Stefano Simoncini che ha caratterizzato la quarta edizione del Tamburello festival.. Evento che ha avuto luogo a Zambrone lo scorso diciannove agosto. Il pubblico non ha assistito a una delle numerose sagre paesane. La degustazione delle specialità culinarie del luogo, non ultime quelle dolciarie, è stata soltanto una tappa della manifestazione. Piuttosto, esso ha partecipato ad una serata davvero unica, per originalità di contenuti e ricchezza propositiva. La festa ha avuto inizio con il ballo di due coppie di Giganti: Mata e Grifone. Quattro fantocci pazientemente realizzati, nel tempo, dai soci dell’associazione tando e dagli artigiani del posto. La musica etnica calabrese é stata omaggiata da “Mimmo Cavallaro e i Tarantproject” prima e dalla band “Zona Briganti” poi. Quattro ore di tarantelle per un pubblico di estimatori del genere e per i tanti turisti che hanno potuto pienamente apprezzare le sensuali e travolgenti melodie delle musiche calabresi. Il concerto di Mimmo Cavallaro ha messo in luce un talento puro della musica tradizionale calabrese. I giovani artisti della band “Zona Briganti” hanno catturato e calamitato l’attenzione del pubblico con la loro travolgente energia. Una piazza in festa, fino a notte fonda. I concerti sono stati preceduti dall’esibizione del maestro Pasquale Lorenzo, da Parghelia, costruttore e suonatore di pipite in coppia con Vincenzo Grenci da Brognaturo che ha suonato la zampogna a paru tipica dell’area di Serra San Bruno. La serata è stata arricchita da numerosi stands di prodotti tipici locali (dalla ‘nduia, all’olio d’oliva, al pecorino del Poro, dal tonno al gelato tartufo) e dall’esposizione di opere di tanti artisti di Zambrone e dintorni (pittori, artigiani, scultori). Fra gli altri, hanno esposto le loro opere Michele Zappino, docente presso la Galleria di Brera e Giuseppe Vitetta, pittore tropeano tra i più conosciuti nel panorama artistico nazionale. La presenza di un laboratorio espositivo degli strumenti tipici della tarantella ha dato ulteriore fascino a un programma già molto ricco di messaggi e contenuti culturali. Lo stand ha suscitato curiosità e riscosso enormi successi. Il suo allestimento è stato curato dall’associazione Ernesto De Martino da Tiriolo e dallo stesso Pasquale Lorenzo. La serata é poi stata conclusa dal ballo rievocativo della “cameiuzza” spettacolo pirotecnico dal considerevole impatto emotivo. L’iniziativa ha registrato una massiccia presenza di turisti e persone giunte da ogni parte per assistere a un evento unico nel suo genere. Non a caso la quarta edizione del Tamburello festival è stata contrassegnata da una svolta significativa. La manifestazione è stata inquadrata in un contesto culturale di ampia prospettiva; ovvero, nella “Kermesse aramonese”. La “Kermesse –ha scritto Leonardo Sciascia- nei Paesi Bassi e nel settentrione della Francia è la festa della parrocchia”. La parrocchia è quella aramonese, luogo d’origine di Zambrone e dintorni. La festa che si è celebrata, quella della memoria.
Eduardo Meligrana
Pubblicato su Il Quotidiano il 22 agosto 2007
Associazione culturale Aramoni - Storia e tradizioni del popolo di Zambrone
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