Aramoni - Storia e tradizioni del popolo di Zambrone

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Tamburello Festival "LiberTarantella"

Questa sera la terza edizione della manifestazione organizzata dall’associazione culturale Aramoni

Oltre ai concerti sono previsti numerosi stand gastronomici e artigianali
Questa sera Zambrone sarà animata dalla terza edizione del Tamburello festival. Il titolo scelto per questa manifestazione del Tamburello festival é liberTarantella: omaggio alla musica del Sud. L’associazione culturale Aramoni, continua, così, il suo percorso di studio, di ricerca e di proposta. L’intento é quello di indagare sulle esaltare tutte le positività della cultura popolare calabrese e meridionale in genere. Il tema centrale é certamente quello musicale. La terza edizione del Tamburello festival prevede un concerto straordinario. Saranno ospiti dell’iniziativa Zona Briganti, una band di giovani artisti calabresi sorta da un progetto di Eugenio Bennato. Un gruppo affermato e apprezzato che canta al ritmo travolgente della musica etnico-popolare calabrese una Calabria dalla storia antica, ricca di sentimenti e vitalità. Il Centro studi persevera, inoltre, nel suo obiettivo di scoperta degli artisti e delle melodie indigene. Il concerto dei Cantori, sarà, pertanto, preceduto dall’esibizione di Vincenzo Grenci, da Brognaturo e Pasquale Lorenzo da Parghelia, rispettivamente alla pipita e alla zampogna a paru tipica dell’area di Serra San Bruno. Gli artisti, inoltre, allestiranno un laboratorio per l’esposizione dei suddetti strumenti musicali classici della tradizione musicale calabrese. Il teatro, rappresenta la continuità con la precedente edizione del Tamburello festival. Domenico Formica da San Calogero animerà le sue marionette; spettacolo che con sapienza e caparbietà rappresenta per le vie e le piazze di tutta la provincia di Vibo Valentia, da oltre mezzo secolo. La manifestazione, sarà poi allietata dal ballo di Mata e Grifone; Giganti di rara bellezza realizzati lo scorso anno a cura dei soci dell’associazione Aramoni. Saranno presenti, inoltre, nell’ambito della “Galleria d’arti e … mille sapori!” mostra-mercato appositamente allestita, numerosi stands capaci di esaltare le positività calabresi. Stands di artigiani (che lavorano il ferro e il legno) di prodotti tipici calabresi (cipolla, nduia, peperoncino, olio d’oliva) e di artisti (pittori e scultori). La manifestazione, inoltre, avrà come ulteriore tema, la riproposizione dei veri prodotti ed alimenti tipici della tradizione gastronomica aramonese (la soppressata, il pecorino del poro, le olive, le cipolle in agrodolce, i pomodori secchi, i peperoni arrostiti, la peperonata, le nacatule, e tante altre sorprese). La sagra aramonese (anch’essa giunta alla terza edizione) é certamente originale per presentazione e contenuti e ciò in quanto il suo fine non é lucrativo, ma é quello di realizzare un’approfondita indagine storica su un aspetto ugualmente importante della nostra tradizione popolare quello, appunto, gastronomico! Proprio per questa ragione, sarà, inoltre, allestito, un ricchissimo stand con i dolci della tradizione. La serata, sarà poi conclusa dal rito della “camejiuzza” spettacolo pirotecnico di stampo chiaramente rievocativo. Questo rituale, infatti, simboleggia, la vittoria dei normanni sui saraceni. Un rito, appunto, con oltre cinque secoli di vita. L’appuntamento, pertanto, é di quelli da non perdere: qualità, cultura, divertimento, sono gli elementi essenziali di una manifestazione che propone la Calabria in maniera positiva e diversa dai soliti clichè.

Pubblicato su Il domani il 18 agosto 2006