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Centinaia di visitatori provenienti da tutta la Calabria per assistere ad un evento unico
Tamburello Festival, successo senza precedenti
Due tamburelli che s’incrociano nell'azzurro colore del mare del Sud. E’ questo il logo ideato dall'architetto Stefano Simoncini che ha caratterizzato la terza edizione del Tamburello festival. L’evento che ha avuto luogo a Zambrone il diciotto agosto è stato davvero eccezionale. La manifestazione era stata programmata per il giorno 9 agosto. Ma due gravi e tristi eventi luttuosi che hanno colpito la comunità zambronese, hanno indotto, l’organizzazione, a rinviare, immediatamente, la manifestazione. Nonostante il rinvio, l'associazione Aramoni, soggetto organizzatore dell’evento, ha dato attuazione a un progetto definito già molte settimane prima. C'é stata qualche piccola variazione rispetto all'originario progetto, ma, l'impianto complessivo del festival, non ha subito rilevanti cambiamenti. Il pubblico non ha assistito a una delle numerose sagre paesane, anche se la degustazione delle specialità culinarie del luogo è stata, anche in questa occasione, una tappa obbligatoria; bensì, ha partecipato ad un evento davvero unico, per originalità di contenuti e ricchezza propositiva. La festa ha avuto inizio con il ballo dei Giganti, Mata e Grifone, visti dagli abitanti aramonesi e cioè dagli antichi abitanti di Zambrone; “Giganti” pazientemente realizzati dai soci dell’associazione Aramoni l’anno scorso. La musica etnica del Sud é stata omaggiata dalla band "Zona Briganti". Il gruppo, nato da un'idea di Eugenio Bennato, é stato apprezzato per la sua capacità di proporre una Calabria dal cuore antico ma giovane per idee ed energie positive. Una formazione, quella dei giovani artisti di Rogliano, che ha convinto in pieno il pubblico presente alla manifestazione. Le tarantelle eseguite dai dieci giovani artisti calabresi, ha dato concretezza a quanto detto da un grande scrittore a proposito del più antico ballo del Sud: “Danza vulcanica, come le emozioni che esprime é la storia di una passione medievale. Ogni gesto é un'idea, ogni posa un sentimento, sicché essa si svolge drammatica, pudica, risoluta, affascinante emblema dei contrasti interiori di un silenzio amore. Ma quando la tensione scoppia e trionfa, la danza si anima, travolge e passa dalla timidezza all'audacia ed attacca, insegue, incatena e, baccante, ebbra e delirante, si precipita cieca alla voluttà”. Il loro concerto é stato preceduto dalla magistrale esibizione del maestro Pasquale Lorenzo in coppia con Vincenzo Grenci, artista versatile e fantasioso di Brognaturo. La serata è stata arricchita da numerosi stands di prodotti tipici locali (dalla nduia, all’olio d’oliva, al pecorino del Poro, dal tonno al gelato tartufo) e dall’esposizione di opere di tanti artisti di Zambrone e dintorni (pittori, artigiani, scultori); fra gli altri, hanno esposto le loro opere Michele Zappino, docente presso la Galleria di Brera e Giuseppe Vitetta, pittore tra i più apprezzati della Calabria. La presenza di un laboratorio espositivo degli strumenti tipici della tarantella ha dato ulteriore fascino a un programma già molto ricco di messaggi e contenuti culturali. Lo stand ha suscitato curiosità e riscosso enormi successi. La serata é poi stata conclusa dal ballo rievocativo della "cameiuzza" spettacolo pirotecnico dal forte impatto emotivo. L’iniziativa ha registrato una massiccia presenza di turisti e persone giunte da ogni parte della Calabria per assistere a un evento unico nel suo genere. Un afflusso enorme di gente del posto e, soprattutto, turisti, che ha sorpreso positivamente gli stessi organizzatori. “Il festival -ha commentato Paolo Caia - ha raggiunto livelli culturali e di adesione, davvero impressionanti; é ora che le istituzioni pubbliche diano un fattivo contributo al mantenimento e alla crescita della manifestazione”. In sintesi: la ricerca proposta in questa terza edizione del Tamburello festival è stata un’occasione per fare cultura divertendo e offrire ai numerosi visitatori e ai turisti, un’angolazione particolare della mediterraneità.
Corrado L'Andolina
Pubblicato su Calabria Ora il 21 agosto 2006
Associazione culturale Aramoni - Storia e tradizioni del popolo di Zambrone
frazione San Giovanni, Viale Antonio Gramsci numero 3 - 89867 Zambrone (VV) - Italia