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Tutto pronto per l'iniziativa organizzata dall’associazione culturale “Aramoni”
Cresce l'attesa per la terza edizione del Tamburello Festival
Nel presentare la terza edizione del Tamburello festival, LiberTarantella, omaggio alle musiche del Sud- il presidente onorario del Centro studi umanistici e scientifici Aramoni ha affermato: “... Nel Sud ... tutto, prima o poi, richiama la poesia della vita e della morte, della natura e dell'amore. Non é una poesia scritta con le rime o i versi meditati dei poeti e dagli artisti di professione, ma qualcosa che si apre e sgorga senza preavviso come lo schiocco di una sorgente che ha roso la roccia o un lampo che trasforma la notte in giorno ... o una nenia udita da lontano, nella notte, tenera e chiara come un raggio di luna”. E in effetti, la musica, in questa terza edizione dell'evento clou organizzato dai soci del centro Aramoni é certamente un pretesto per svelare i lati migliori di un Sud afflitto da oltre un secolo dagli stessi mali e dai medesimi pregiudizi. Tutto é pronto per la terza edizione di una manifestazione che si preannuncia particolarmente interessante per la varietà degli spettacoli offerti e per il tentativo di aggregare risorse umane e culturali intorno a un progetto valido e affascinante. Non é casuale che alla manifestazione hanno dato la loro adesione artisti del calibro di Giuseppe Vitetta, apprezzato per le sue doti pittoriche e umane e Michele Zappino, scultore tra i più rappresentativi della Calabria, docente presso la galleria di Brera. All'iniziativa hanno preannunciato la loro adesione anche alcuni artisti di Zambrone e provincia, Antonietta Mamone, Tina Mazzeo, Mara Fabbri, Michele Giacco, Pasquale Mazzitelli, Angela Fortuna, Aldo Geremicca, Agostino Caracciolo, Giancarlo Staropoli, Sabina Callegher, Vincenzo Grenci. I ritmi mediterranei dei due grandi Cantori di Carpino, costituiranno, certamente, l'evento centrale della serata. Ma la magica “Galleria d’arti... e mille sapori!” esposizione artistica, artigianale e di prodotti derivati dall'industria calabrese, le intense melodie calabresi del maestro Pasquale Lorenzo (pipita) e Vincenzo Grenci (zampogna a paru) l'esibizione delle marionette di Domenico Formica, con la sua gestualità e la straordinaria capacità di modulazione vocale, i Giganti Mata e Grifone avvinghiati nel loro eterno ballo d'amore, il ballo rievocativo della camejiuzza, il laboratorio espositivo degli strumenti musicali calabresi e garganici (pipite, zampogne, chitarra battente e, soprattutto tamburelli) la degustazione di sapori antichi e deliziosi, concentrati nella sagra aramonese, offriranno allo spettatore uno spettacolo unico e originale. Di tutto questo bisogna rendere omaggio, in particolare, ai soci del Centro studi umanistici e scientifici Aramoni, i quali sono impegnati da alcune settimane nell'organizzazione di un evento che si preannuncia un successo senza precedenti.
Corrado L'Andolina
Pubblicato su Calabria Ora il 6 agosto 2006
Associazione culturale Aramoni - Storia e tradizioni del popolo di Zambrone
frazione San Giovanni, Viale Antonio Gramsci numero 3 - 89867 Zambrone (VV) - Italia