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Fuoco e vento per riscoprire le tradizioni
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Rassegna stampa 2005
Fuoco e vento per riscoprire le tradizioni
Si è svolta a Zambrone la seconda edizione del Tamburello festival
FUOCO E VENTO PER RISCOPRIRE LE NOSTRE TRADIZIONI
Grande partecipazione alla rassegna di musica etnica, arte e artigianato calabrese
(ZAMBRONE) Ti accompagnino acqua e vento purché te ne vada via e mi lasci in pace! Questa antica espressione calabrese voleva esprimere il compiacimento per un pericolo scampato. Acqua e ventu era allora un modo di dire per esplicitare la propria soddisfazione per il rapido allontanarsi di un pericolo. Fuoco e vento, invece, ne era l’espressione speculare. Il fuoco simboleggiava la passione, il vento la sua forza! Fuoco e vento, era, insomma, un’espressione utilizzata in occasione di un Evento positivo ed eccezionale; gioiso e felice! A Zambrone, lo scorso 9 agosto, il pubblico non ha assistito a una delle numerose sagre paesane, anche se la degustazione delle specialità culinarie del luogo è stata, anche in questa occasione, una tappa obbligatoria; bensì, ha partecipato ad un evento davvero eccezionale, per originalità di contenuti e ricchezza propositiva. La festa ha avuto inizio con il ballo dei Giganti Aramonesi, e cioè di Mata e Grifone visti dagli abitanti aramonesi e cioè dagli antichi abitanti di Zambrone; “Giganti” pazientemente realizzati dai soci dell’associazione Aramoni. La musica etnica calabrese (al pari della edizione 2004) è stata anche quest’anno, il fulcro della manifestazione. La Fanfara Fiorita, ultimo gruppo musicale che interpreta le vecchie tarantelle di tutta l’area di Aramoni, antico centro urbano che sorgeva alle pendici di Monte Poro, e cioè di quella area da cui ha avuto origine, insieme a Zungri e Zaccanopoli, anche Zambrone, ha occupato la prima parte della serata. Nella seconda parte, invece, si sono esibiti i Phaleg che sono, da anni, un riferimento autorevole della tradizione musicale calabrese, sia in Calabria, che fuori dai confini regionali. La caratteristica di questo complesso, che è quella di utilizzare strumenti antichi: tamburello, chitarra battente, lira, pipita, tamburo a frizione, zampogna, nell’esecuzione di melodie moderne, è stata molto apprezzata dai numerosi turisti accorsi per l’evento. Il concerto dei Phaleg, inoltre, è stato preceduto e intervallato dalla voce recitante di Lindo Nudo, apprezzato talento teatrale calabrese, che ha recitato alcuni brani di Corrado Alvaro sulla “Calabresità”, di Leonida Repaci (“Quando fu il giorno della Calabria”) e il testo di presentazione della prima edizione del Tamburello festival (1950: Tamburelli a Zambrone). La serata è stata arricchita da numerosi stands di prodotti tipici locali (dalla cipolla al peperoncino, dall’olio d’oliva al miele, etc) e dall’esposizione di opere di tanti artisti di Zambrone e dintorni (pittori, fabbri, falegnami, etc). La presenza di uno stand “Antichi Attrezzi Contadini” appositamente allestito dall’Associazione è stato, inoltre, un modo interessante di rievocare la civiltà contadina. Gli antichi arnesi sono stati riprodotti in miniatura da Pasquale Russo, artigiano di San Giovanni di Zambrone che ha eseguito dette realizzazione con sapiente fedeltà e precisione. La serata é poi stata conclusa dal ballo storico-rievocativo della Cameiuzza, spettacolo pirotecnico dal forte impatto emotivo. In sintesi: la ricerca proposta in questa seconda edizione del Tamburello festival è stata un’occasione per fare cultura divertendo e offrire ai numerosi visitatori e ai turisti, un’angolazione particolare della mediterraneità. Non a caso, infatti, l’evento è stato accompagnato da interessanti iniziative culturali tese a dimostrare come il tamburello rappresenti, per la semplicità della produzione e delle note, lo strumento che ha accompagnato la storia sociale e popolare contadina sin dai tempi antichi, o almeno da quando il paese venne fondato dagli esuli dell’antica Aramoni, distrutta per ordine di Roberto d’Angiò nel XIV secolo e dai quali discendono i tre comuni del Vibonese che iniziano con la stessa lettera: Zambrone, Zaccanopoli e Zungri.
Pubblicato su La Voce di Sant’Onofrio, anno VI, n. 5, settembre 2005.
Associazione culturale Aramoni - Storia e tradizioni del popolo di Zambrone
frazione San Giovanni, Viale Antonio Gramsci numero 3 - 89867 Zambrone (VV) - Italia