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Mio Sud
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di Franco Costabile
Mio Sud
Mio sud,
mezzogiorno
potente di cicale,
sembra una leggenda
che vi siano
torrenti di primavera.
Mio sud,
inverno mio caldo
come latte di capre,
già si dorme
fratello e sorella
senza più gusto.
Mio sud, pianura mia,
mia carretta lenta.
Anime di emigranti
vengono la notte a piangere
sotto gli ulivi,
e domani alle nove il sole già brucia,
i passeri
a mezzora di cammino non hanno
più niente da cantare.
Mio sud,
mio brigante sanguigno,
portami notizie dalla collina.
Siedi, bevi un altro bicchiere
e raccontami del vento di quest’anno.
Mio treno di notte
lento nella pianura
Battipaglia…Salerno…
mio paesano, stanco sulla valigia,
cane vagabondo.
Mio questurino
davanti ad una ambasciata,
potevi startene adesso in collina
e dare sotto le foglie il verderame,
sentire l'aria la terra,
le ragazze dell'altro versante
darti una voce.
Potevi essere un perito agrario
se a casa potevano,
intenderti di migliorie, d'allevamenti,
e pensare un trapianto a primavera.
O forse eri solo un manovale,
lavoravi a giornate, forse non lavoravi.
Adesso un silenzio, il giorno:
da qui a lì, e niente succede.
Associazione culturale Aramoni - Storia e tradizioni del popolo di Zambrone
frazione San Giovanni, Viale Antonio Gramsci numero 3 - 89867 Zambrone (VV) - Italia