Stefania Craxi ospite di un’iniziativa politico-culturale dell’associazione Aramoni
PRESENTATO IL LIBRO: “CRAXI ANDREOTTI. POLITICHE, STILI E VISIONI TRA CONFLITTI E COLLABORAZIONI”
Nel corso della cerimonia reso un tributo a politici ed amministratori di Zambrone
Evento “storico”. Può essere definito così, quello che si è svolto il 14 marzo a Zambrone. E in effetti c’erano tutti gli elementi della storicità. La rievocazione del passato con le testimonianze dirette di chi ha vissuto fino in fondo idealità, speranze, vittorie e sconfitte che sono alcuni degli elementi della politica. Ma anche il ricordo di frammenti di storia locale che hanno coinvolto la popolazione intera.
L’iniziativa è stata promossa dal Centro studi umanistici e scientifici Aramoni presieduto da Anna Collia ed ha ricevuto il patrocinio morale dall’amministrazione comunale di Zambrone. Essa si è svolta nel Centro servizi sociali del capoluogo che per l’occasione è stata allestita a dovere: bandiere del glorioso Partito Socialista Italiano e del primo partito d’Italia per mezzo secolo, la Democrazia Cristiana; manifesti elettorali dei due grandi partiti nelle campagne del passato per una sala stracolma di cittadini omaggiati dal biancofiore (nella circostanza gerbere bianche), simbolo della Democrazia Cristiana e dal garofano rosso socialista.
L’occasione è stata la presentazione del libro: “Craxi Andreotti. Politiche, stili e visioni tra conflitti e collaborazioni”, curato dalla Fondazione Bettino Craxi e pubblicato da Franco Angeli. Una ricerca scientifica su due statisti molto incisivi sulla storia patria.
Il primo a prendere la parola ed a fare da collante per l’intera durata dei lavori è stato il sindaco Corrado L’Andolina, il quale ha sottolineato: «Giulio Andreotti mi colpiva per il suo stile. Linguaggio e stile essenziale, tagliente e acuto. Egli, con la sua azione di governo ha modellato l’Italia secondo un’idea politica ben precisa. Su Bettino Craxi potrei parlare a lungo: il Midas, il taglio della scala mobile, Sigonella, la proposta grande riforma, i referendum sulla giustizia giusta e tanto altro. Ma preferisco parlare di lui con le parole di un grande socialista, mio padre, che scrisse vari interventi, in particolare un corsivo dal titolo eloquente: “Craxi, destino di un uomo” del 26 Gennaio 2010 pubblicato da Calabria Ora».
A seguire l’intervento di Kevin Grillo, giovane laureato del posto e attuale vicecoordinatore provinciale dell’organizzazione giovanile di Forza Italia.
Il professore Giuseppe Ceravolo, per tanti anni dirigente della Democrazia Cristiana di Vibo Valentia, nel suo articolato intervento ha approfondito tutte le tematiche del libro ed ha delineato, con rigore, profili e visioni politiche dei due leader.
Infine, le conclusioni di Stefania Craxi, senatrice e Presidente della Commissione Difesa ed Esteri del Senato, la quale ha sottolineato come: «Il libro offre una prospettiva di due statisti che hanno scritto pagine di storia dell’Italia. Certo, gli stili, le visioni, i valori di riferimento erano decisamente differenti. E ciò portò, inevitabilmente, a contrasti e conflittualità. Ma il radicamento dei rispettivi partiti nell’alveo della tradizione democratica consentì anche collaborazioni proficue e fondamentali per la crescita e il prestigio dell’Italia».
Proiettati anche due video con varie interviste ai due statisti.
Poi, Corrado L’Andolina ha fatto omaggio alla Fondazione Craxi, dell’originale di un telegramma datato 25 Maggio 1988 e indirizzato alla locale sezione del Psi, in cui Bettino Craxi chiedeva previsioni e incitava i socialisti di Zambrone a moltiplicare l’impegno in vista delle imminenti elezioni.
Nella seconda parte della serata la cerimonia di riconoscimento speciale, mediante apposita targhetta ideata e prodotta artigianalmente dall’artista Antonio La Gamba, a quanti hanno offerto il loro contributo nella politica e nell’amministrazione comunale dal 1970 al 1990. In particolare ai sindaci, segretari di sezione e militanti con oltre vent’anni di tessera socialista o democristiana ed ai consiglieri comunali. Settantadue le persone premiate. Tanti gli interventi durante la premiazione, fra cui quello di Massimo L’Andolina, ex segretario di sezione del Psi e di Carlo Morello, già segretario della locale sezione della Dc, quello dei figli dell’ex sindaco Domenico Varrà, della cognata dell’ex sindaco Pasquale Landro e di Francesco Grillo (classe 1938).
Un episodio originale che ha strappato sorrisi e applausi a scena aperta ha coinvolto proprio Carlo Morello, il quale dopo il suo intervento ha ricevuto in dono un garofano rosso da parte di Stefania Craxi. Immediata la replica del primo che ha donato alla parlamentare di Forza Italia una gerbera bianca.
La manifestazione ha risposto a una duplice esigenza. Innanzitutto, alla necessità di rafforzare un collante identitario nella comunità, rappresentato proprio dalla politica. E in secondo luogo quella di esprimere la gratitudine verso quanti hanno sacrificato tempo, risorse ed energie per la crescita, lo sviluppo e il progresso della comunità.
Non si è trattata di un’operazione nostalgica. La nostalgia è qualcosa che appartiene al proprio vissuto, alla sfera intima della persona. È stata invece un’iniziativa culturale che, in quanto tale, ha offerto valori e motivo di discussione e di unione alla comunità. Ma è anche stata un’iniziativa politica, se per politica s’intende la sintesi fra passione e ragione volta a rafforzare la crescita dell’umanità. Nel corso della serata aneddoti e interventi dei partecipanti che rimarranno nella memoria individuale e collettiva a lungo.
(Pubblicato su Cronache Aramonesi (Anno XIV n. 2 – Maggio 2024)