Zambrone nel ricordo di Craxi e Andreotti – Video
Presentazione del libro “Craxi Andreotti. Politiche, stili e visioni tra conflitti e collaborazioni”, curato dalla Fondazione Bettino Craxi e pubblicato da Franco Angeli
Redazione - 16 Marzo 2024 18:58 –
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“Evento “storico”. Può essere definito così, quello che si è svolto giovedì pomeriggio a Zambrone. E in effetti c’erano tutti gli elementi della storicità. La rievocazione del passato con i testimoni diretti di chi ha vissuto fino in fondo idealità, speranze, vittorie, sconfitte che sono alcuni degli elementi della politica. Ma anche il ricordo di frammenti di storia locale che hanno coinvolto la popolazione intera”. E’ quanto dichiara il sindaco di Zambrone, Corrado L’Andolina nell’illustrare “l’iniziativa promossa dal Centro studi umanistici e scientifici Aramoni presieduto da Anna Collia che ha ricevuto il patrocinio morale dall’amministrazione comunale di Zambrone. Il tutto si è svolto nel Centro servizi sociali del capoluogo per l’occasione allestito a dovere: bandiere del glorioso Partito Socialista Italiano e del primo partito d’Italia per mezzo secolo, la Democrazia Cristiana; manifesti elettorali dei due grandi partiti nelle campagne del passato per una sala stracolma di cittadini che è stata omaggiata dal biancofiore (nella circostanza gerbere bianche), simbolo della Democrazia Cristiana e dal garofano rosso socialista”.
L’occasione è stata la presentazione del libro: “Craxi Andreotti. Politiche, stili e visioni tra conflitti e collaborazioni”, curato dalla Fondazione Bettino Craxi e pubblicato da Franco Angeli. Una ricerca scientifica su due statisti molto incisivi nella storia patria. Il primo a prendere la parola e a fare da collante per l’intera durata dei lavori è stato il sindaco Corrado L’Andolina, il quale ha sottolineato: «Giulio Andreotti mi colpiva per il suo stile. Linguaggio e stile essenziale, tagliente e acuto. Egli, con la sua azione di governo ha modellato l’Italia secondo un’idea politica ben precisa. Su Bettino Craxi potrei parlare a lungo: il Midas, il taglio della scala mobile, Sigonella, la proposta grande riforma, i referendum sulla giustizia giusta e tanto altro. Ma preferisco parlare di lui con le parole di un grande socialista, mio padre che scrisse vari interventi, in particolare un corsivo da titolo eloquente: “Craxi, destino di un uomo” del 26 Gennaio 2010 pubblicato da Calabria Ora». A seguire l’intervento di Kevin Grillo, giovane laureato del posto e attuale vicecoordinatore provinciale dell’organizzazione giovanile di Forza Italia. Il professore Giuseppe Ceravolo, per tanti anni dirigente della Democrazia Cristiana di Vibo Valentia, nel suo articolato intervento ha approfondito tutte le tematiche del libro ed ha delineato, con rigore, profili e visioni politiche i due leader.
Infine, le conclusioni di Stefania Craxi, senatrice e presidente della Commissione Difesa ed Esteri del Senato, la quale ha sottolineato come: «Il libro offre una prospettiva di due statisti che hanno scritto pagine di storia dell’Italia. Certo, gli stili, le visioni, i valori di riferimento erano decisamente differenti. E ciò portò, inevitabilmente, a contrasti e conflittualità. Ma il radicamento dei rispettivi partiti nell’alveo della tradizione democratica consentì anche collaborazioni proficue e fondamentali per la crescita e il prestigio dell’Italia».
Proiettati anche due video con varie interviste dei due statisti. Poi Corrado L’Andolina ha fatto omaggio, alla Fondazione Craxi dell’originale di un telegramma datato 25 Maggio 1988 e indirizzato alla locale sezione del Psi, in cui Bettino Craxi chiedeva previsione e incitava i socialisti dei Zambrone a moltiplicare l’impegno in vista delle imminenti elezioni. Nella seconda parte della serata la cerimonia di riconoscimento speciale, mediante apposita targhetta ideata e prodotta artigianalmente dall’artista Antonio La Gamba, a quanti hanno offerto il loro contributo nella politica e nell’amministrazione comunale dal 1970 al 1990. In particolare ai sindaci, segretari di sezione e militanti con oltre vent’anni di tessera socialista o democristiana ed ai consiglieri comunali Tanti gli interventi durante la premiazione, fra cui quello di Massimo L’Andolina, ex segretario di sezione del Psi e di Carlo Morello, già segretario della locale sezione della Dc. “La manifestazione ha risposto a una duplice esigenza. Innanzitutto – ha dichiarato Corrado L’Andolina – alla necessità di rafforzare un collante identitario nella comunità, rappresentato proprio dalla politica. E in secondo luogo quella di esprimere la gratitudine verso quanti hanno sacrificato tempo, risorse ed energie per la crescita, lo sviluppo e il progresso della comunità. Non si è trattato di un’operazione nostalgica. La nostalgia è qualcosa che appartiene al proprio vissuto, alla sfera intima della persona. È stata invece un’iniziativa culturale che, in quanto tale, ha offerto valori e motivo di discussione e di unione alla comunità. Ma è anche stata un’iniziativa politica, se per politica s’intende la sintesi fra passione e ragione volta a rafforzare la crescita dell’umanità. Nel corso della serata aneddoti e interventi dei partecipanti che rimarranno nella memoria individuale e collettiva a lungo”.