COMUNICATO STAMPA
TAMBURELLO FESTIVAL, LA KERMESSE DIVENTA MAGGIORENNE
Il fil rouge della XVIII edizione del Tamburello Festival risiede nel titolo eloquente, 2024: Tamburelli a Zambrone. Chiara la valenza. In occasione della sua maggiore età, il festival ha voluto espressamente richiamare la sua prima edizione che recava il titolo 1950: Tamburelli a Zambrone. Un modo per mettere in relazione passato e presente. Teatro e data della manifestazione, Piazza VIII Marzo del capoluogo tirrenico, 18 Agosto.
Tre i gruppi, come sempre, che si esibiranno sul palco e per le vie del paese. Il primo, sarà “La Fanfara Fiorita” di Rombiolo, storicamente “Banda Pilusa” in quanto gli strumenti principali quali la zampogna e i tamburi che erano di costruzione con pellami di animali (capre e pecore), è la rinomata “Fanfarra” Calabrese di Monte Poro che è stata diretta per quasi 70 anni da Francesco Crudo conosciuto da tutti come “Ciccu U Pipitaru”. I componenti oggi sono gli eredi della famiglia Crudo e Alessandro Barletta.
Poi toccherà ad “Arneo tambourine project”, gruppo che nasce dalla passione di Giancarlo Paglialunga, inconfondibile voce e tamburo del panorama della musica popolare salentina. L’unione di nove tamburellisti, tra i quali le più rappresentative voci salentine, da Rachele Andrioli a Francesco “Franchettone” Motolese daranno vita al tradizionale rito della Ronda. Attraverso l’antico e potente suono dei tamburelli e delle voci, il concerto diventa un viaggio introspettivo e ipnotizzante.
Chiuderà la serata “All’uso antico” gruppo di musica tradizionale del cosentino che si avvale di suonatori che hanno un unico obiettivo: resuscitare la musica di tramandazione orale, consolidando i legami fra i giovani e gli anziani per un connubio culturale rigoroso e affascinante.
Durante i concerti sarà proiettato un video dedicato alla cultura coreutico-musicale della Calabria.
Per le famiglie, lo spettacolo della Compagnia Joculares, Con-Tatto.
Ad arricchire la serata la Sagra Aramonese che offrirà: fileia, panini con salsiccia e panini vegetariani, tartufo gelato, dolci della tradizione, patatine fritte, amari e vino locale.
La Galleria d’arti… e mille sapori! e cioè l’esposizione d’arte e artigianato costituirà ulteriore motivo d’arricchimento della serata.
L’evento è organizzato dal Centro studi umanistici e scientifici Aramoni retto dal presidente Anna Collia ed è patrocinato sia dall’amministrazione comunale che dal Gal Terre Vibonesi presieduto da Vitaliano Papillo. Stretto anche accordo di collaborazione con l’Asd di San Giovanni. La parte grafica è stata curata da Francesco Grillo, mentre la presentazione è stata scritta da Olga L’Andolina.
Zambrone, li 28 Luglio 2024
Centro studi umanistici e scientifici Aramoni