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Riti e tradizioni
Giangurgolo
Il nome di Giangurgolo, a chi lo sa decifrare, dice qual è la sua caratteristica principale, quella che lo ha reso famoso e che lo distingue dalle altre maschere; la fame, l’ingordigia, l’avidità insaziabile di cibo che l'accompagna costantemente. Naturalmente è disposto a tutto pur di arraffare qualcosa con cui saziarsi, anche a costo di rubare, se gli capita l'occasione di non essere scorto da nessuno. Poi è pronto a giurare di non aver visto o sentito niente, perché Giangurgolo oltre che bugiardo si rifiuta di affrontare qualsiasi responsabilità. Tanta la fame, ma tantissima la paura. Un’altra caratteristica di questa maschera calabrese è quella del suo aspetto che certo non lo aiuta per niente e non può essere definito certo un bell'uomo. Piantato in mezzo ha un grosso naso deforme, la sua voce è stridula ed il suo modo di camminare è rigido e sgraziato. La simpatica maschera calabrese ha lasciato ormai da tempo i palcoscenici e la si può ritrovare solamente in qualche spettacolo dialettale di burattini.
Associazione culturale Aramoni - Storia e tradizioni del popolo di Zambrone
frazione San Giovanni, Viale Antonio Gramsci numero 3 - 89867 Zambrone (VV) - Italia