VINCERE PERDENDO, IL LIBRO DI MARCO AMBROSI
Un romanzo ispirato dal contesto temporale degli anni Novanta nella periferia Calabrese
Il romanzo di Marco Ambrosi appartiene a un genere che potrebbe essere condiviso sia dallo Young Adult che dall’autobiografia. Per i temi presenti, appartiene al primo genere; per l’ispirazione al contesto storico, geografico e umano di riferimento, al secondo.
La trama incuriosisce e appassiona.
Il lessico è scorrevole e si presta a una lettura intergenerazionale.
Le vicende del romanzo si articolano negli anni Novanta che fanno da sfondo a tutta la narrazione. I luoghi in cui si svolgono i fatti sono inseriti nel contesto ambientale di alcuni Comuni del Vibonese, specie dell’area costiera.
I personaggi sono fra loro legati da episodi e da un vissuto quotidiano in cui prevale la leggiadria che però non sfocia mai in superficialità.
La vita comunitaria è descritta nella sua evoluzione temporale, coi suoi riti legati alle stagioni e ai vari momenti religiosi, in cui spicca la dovizia dei particolari.
Fra i momenti centrali del romanzo, colpisce “il gran rifiuto” di un ragazzo della periferia di approdare al calcio che conta che gli avrebbe spalancato le porte del successo. E in questa scelta c’è anticonformismo, ma non supponenza. E ciò origina una riflessione che porta a pensare come la ricerca della felicità possa essere centrata nell’ordinarietà di una vita vissuta vicino a un grande amore, agli amici, a una famiglia unita e ad un contesto coerente con la propria dimensione umana. È questo passaggio lo spartiacque della trama romanzata che origina il titolo e offre al lettore molteplici spunti di riflessione.
Emigrazione ed amicizia, i due grandi temi che fanno da sfondo a tutto il romanzo.
Significative le riflessioni contenute nelle ultime pagine, nelle quali affiorano pensieri profondi sul percorso della formazione umana e sul dolore.
L’opera di Marco Ambrosi risulta dipanarsi su due poli dialettici: il ricordo e la speranza.
Sapere gestire le vittorie, senza cedere il passo alle illusioni o alla disarmonia e fare tesoro delle sconfitte, senza cedere allo sconforto o alla malevolenza appare, dunque, un utile suggerimento per vivere al meglio il presente.
Zambrone, 24 Agosto 2022
Corrado L’Andolina