SALVATORE MEGNA
Nel Crotonese il maestro cantore, ‘u cantaturu, era un personaggio importante per la comunità, rappresentava la sua memoria, la saggezza tramandata nei canti e sempre disponibile all’occorrenza, quando una chitarra battente, strumento elettivo del cantare, la riprendeva dalla biblioteca mentale del suonatore. E l’arte del cantare veniva insegnata, illustrata, e quindi appresa, nella frequentazione “da bottega” tra il maestro e l’allievo, frequentazione continuata, interessata, attiva, che selezionava spontaneamente i suoi discepoli. Salvatore Megna ha svolto questo apprendistato ed è perciò, oggi, un autentico mastru cantaturi, con in più l’esperienza e la sensibilità tutta contemporanea di chi ha sempre avuto curiosità per le musiche del suo tempo, da qualunque parte del mondo provenissero e con qualunque strumento fossero suonate. Cantaturu è dunque anche il titolo della sua ultima produzione artistica, incentrata sul suono straordinario di una chitarra battente che esplora tutte le sfumature offerte dallo strumento, dalle tecniche tradizionali alle nuove soluzioni inedite fino ad accompagnare un canto che emoziona per il gusto antico e la raffinata sensibilità personale.