8 MARZO, UNA CELEBRAZIONE EMOZIONANTE E RICCA DI CONTENUTI
L’8 Marzo 2020 l’ingresso del Covid 19 sconvolgeva le esistenze di molte famiglie, talvolta in modo drammatico. Dopo due anni, la celebrazione di una data così significativa ha ripreso vigore. L’amministrazione comunale, di concerto con le scuole del territorio che rientrano nell’Istituto Comprensivo di Tropea “Don F. Mottola” retto dal dirigente scolastico Francesco Fiumara hanno così allestito la manifestazione dal titolo: “Per una narrazione della Calabria al femminile”.
Il primo a prendere la parola è stato proprio il dirigente scolastico Francesco Fiumara che ha introdotto l’iniziativa delineando contenuti e obiettivi, manifestato soddisfazione per la capillare organizzazione dell’evento ed ha poi coordinato i vari interventi che si sono succeduti.
È stata poi la volta del sindaco, Corrado L’Andolina che ha evidenziato l’importanza storica, simbolica e valoriale della Piazza VIII Marzo del capoluogo tirrenico e, a tale proposito, ha rievocato, letteralmente, il tenore della deliberazione di Consiglio Comunale N. 29 del 6 Marzo 1988 con cui il civico consesso decise di nominare tale grande spazio pubblico alle donne, luogo in cui ha avuto corso l’evento.
A seguire, le rappresentanze istituzionali locali: Enza Carrozzo, assessore comunale, ha ricordato alcuni articoli di Adele Cambria e una poesia di Marcella Mellea dal titolo: “Non chiamarmi donna”; Mariella Epifanio, consigliere comunale, ha letto una propria poesia dal titolo: “Il coraggio delle donne”; Mariana Iannello consigliere comunale ha letto un brano tratto dal libro di Giusy Staropoli Calafati: “Terra santissima”; Katia Cutrì, componente della Commissione Cultura ha letto due poesie di Teresa Aversa: “Voce di qualcuno” e “A te donna”; Romana Giannini, anche lei componente della Commissione Cultura e Biblioteca, un brano di Giordano Cotichelli: “A nome delle donne”; Antonella Grillo in qualità di presidente della Commissione Cultura ha dedicato il suo pensiero al libro di Sonia Serazzi: “Il cielo comincia dal basso”.
È stata poi la volta degli allievi, che hanno allestito striscioni dedicati alla ricorrenza, intonato canzoni e recitato poesie: Scuole primarie di San Giovanni e Daffinà, organizzate dalle responsabili dei plessi Ottavia Vecchio e Maria Grazia Vecchio; Scuola dell’infanzia del capoluogo, responsabile di plesso Marina Vecchio; Scuola primaria di Zambrone responsabile, l’insegnante Natalizia Callipo; Scuola secondaria di primo grado, responsabile il professore Roberto Mazzitelli.
Prezioso l’ausilio degli insegnanti di strumento musicale: Francesco Carratura, Mercurio Corrao e Maria Stella Grillo che, coi loro allievi hanno anche due celebri brani: “Quello che le donne non dicono” e “Siamo donne”.
Presenti all’iniziativa anche il vicesindaco Nicola Grillo e il consigliere comunale Carlo Ferraro.
Infine, sono stati distribuiti, dai volontari del Servizio Civile Universale, i ramoscelli di mimosa, per conto dell’amministrazione comunale, alle insegnanti, allieve e donne presenti all’iniziativa.