Lettera ai diciottenni
Cosa augurare nel 2021 a voi che avete compiuto o state per compiere il primo traguardo importante della vostra giovane esistenza? Che valore dare ad una data tanto sognata e finalmente raggiunta a chi vive i suoi primi diciotto anni?
Purtroppo da quasi due anni la pandemia dovuta al Covid 19 nel suo assoluto sadismo si è alimentata dei vostri respiri, abbracci, carezze. Vi siete sentiti intrappolati nella routine quotidiana vivendo, a volte, nell’assoluta solitudine e avendo quale unico strumento interpersonale lo smartphone e il pc. L’antidoto possibile a tale malia consiste nel cogliere i lati positivi della situazione che si è creata. Uno è l’accelerazione del processo di maturazione personale che se coniugato all’energia e all’entusiasmo giovanile, vi consentirà di dare il vostro contributo per un mondo migliore.
La comunità vi ama per quello che rappresentate e che sarete. Siete la gioia delle vostre famiglie, degli amici e di chi vi vuole bene. Sarete i cittadini del futuro e avrete l’onere di difendere le cose belle del passato, di migliorare quelle esistenti e di tracciare la rotta del futuro. A voi, un domani, spetterà amministrare la res pubblica, fatelo con giudizio e sapienza, perché il bene individuale è tale solo se armonizzato con quello collettivo.
Ricordatevi che per ogni diritto conquistato corrisponderà un dovere da assolvere. Siate leali, prima di tutto con la vostra coscienza. Non mentite, soprattutto a voi stessi. Non utilizzate il pensiero per deformare la realtà, ma per leggerla. Il potere della verità è rivoluzionario, qualcosa che è congenito al furore dei vostri anni. Non accettate mai le storture e i soprusi, le menzogne e l’ipocrisia. State sempre dalla parte della giustizia e dei deboli, della trasparenza e della sincerità. Rispettate il territorio con laica sacralità. E ricordate che la nostra comunità ha radici antiche saldamente ancorate nel lavoro, principale strumento di affermazione della personalità propria e dei popoli.
Anche quest’anno, l’amministrazione comunale regala ai diciottenni un libro. Perché è l’unico oggetto apparentemente inanimato che leggerà nel vostro animo e in tal modo solleciterà domande e riflessioni che faranno di voi una persona più matura. Un libro lascia sempre una traccia di sé, per renderla feconda bisogna saperla curare con delicatezza.
Considerate la libertà il bene più prezioso. Sappiate difenderla con coraggio e non permettete che essa venga compromessa dall’opportunismo o dal cinismo, dalla mediocrità e dall’arroganza.
Per voi sarà l’anno della patente. Alla guida, siate sempre prudenti. Perché la vita è un’esperienza bellissima che dovrete vivere in tutte le sue stagioni.
Predisponete l’animo alla speranza, intesa non come un generico atteggiamento dello spirito nell’attesa d’eventi favorevoli, ma come momento propositivo di estrinsecazione dell’ottimismo della volontà.
Mettete passione nel difendere le buone cause, studio costante per leggere i processi della società, altruismo per essere utili e vicini al prossimo. Fate un buon uso dei Social Network, strumenti moderni e con tante potenzialità ma non privi d’insidie. Nell’era della sovraesposizione mediatica, difendete la vostra e l’altrui privacy; sobrietà e discrezione restano qualità positive.
Un giorno conoscerete il dolore; fa parte del ciclo della vita. Reagite con la forza dei ricordi e con le ragioni del cuore; il tempo sarà poi vostro alleato.
Siate seri e mai seriosi, ironici e non supponenti, coltivate il dubbio a discapito della certezza, risoluti ma non aggressivi, al moralismo contrapponete la tolleranza, all’estremismo il buonsenso e la misura, non giudicate l’errore ma consideratelo come un’opportunità di riscatto o di redenzione. Fate un uso giudizioso della parola. Difendete l’umanità in ogni sua declinazione.
Lo scrigno dei tesori più ricco sia quello della sfera affettiva; curatelo con zelo e grazia.
Dio vi benedica.
Zambrone, li 24 Novembre 2021
Il sindaco
Corrado Antonio L’Andolina