COMUNICATO STAMPA
ZAMBRONE RISCOPRE LO SCRITTORE DOMENICO ZAPPONE
L’introduzione al libro edito Città del Sole “Cinquanta lettere a Mario La Cava” di Domenico Zappone, che viene di seguito integralmente riportata, indica, con lucidità e sintesi il senso dell’opera.
“Le "Cinquanta lettere" che il giornalista Domenico Zappone (Palmi 1911-1976) destinò a Mario La Cava, provengono dall'archivio dello scrittore di Bovalino dove il figlio Rocco custodisce il vasto patrimonio documentale del padre. Scritte in un arco di tempo che va dal 1950 al 1976, le lettere qui pubblicate rivelano il clima di cordialità che anima il rapporto tra i due intellettuali affratellati da una medesima passione: la scrittura; e danno conto, altresì, di una vicenda culturale ed umana che per molti tratti li accomuna nel difficile e tormentato rapporto con editori, direttori, redattori di riviste e giornali, ma anche in quelle che sono le difficoltà familiari e della vita quotidiana. Inoltre, queste lettere evidenziano inequivocabilmente la condizione di isolamento degli intellettuali meridionali che, lontani dal dinamismo culturale centro - urbano, pagano con un surplus di fatica lo svantaggio della perifericità che, fatalmente, trasforma il già difficile mestiere di scrivere, nel più difficile mestiere di vivere”.
Il libro verrà presentato a Zambrone, nel Centro servizi sociali alle ore 18 il prossimo 28 dicembre. Ad introdurre i lavori, il sindaco Corrado L’Andolina. A seguire, relazionerà il critico letterario Santino Salerno che ha personalmente curato la pubblicazione in argomento. Le conclusioni saranno affidate a Luigi Maria Lombardi Satriani, eminente figura della cultura regionale.
Verrà proposta al pubblico anche una vasta ed originale produzione fotografica e un video dedicati a Domenico Zappone cui è dedicata la biblioteca comunale.
L’iniziativa è patrocinata dal Sistema Bibliotecario Vibonese e dalla Biblioteca comunale di Zambrone.
Un’occasione per parlare di un autore dimenticato troppo rapidamente che merita, invece, di essere ricordato e riscoperto per la sua prosa ricca e “magicamente realistica” e per le sue riflessioni ancorate all’attualità del mondo culturale calabrese (e non solo).
Zambrone, li 26 dicembre 2019
L’amministrazione comunale di Zambrone