TOTARELLA
Totarella è il nome attribuito dalle genti del Pollino all’oboe popolare, strumento che accompagna abitualmente la zampogna a chiave. In altri posti è chiamata ciaramella, trummetë o pipita. Il suo suono è acuto, è come un grido che irrompe nell’aria a risvegliare nelle nostre coscienze un'identità culturale sopita, ma mai rimossa. La scelta del nome, come succede spesso può capitare per caso, ma si dimostra comunque elettiva di uno strumento così fortemente caratterizzante la musica del gruppo. La formazione musicale nasce dall’incontro di differenti esperienze da parte di musicisti provenienti da posti confinanti, ma con percorsi autonomi fino alla condivisione e alla fusione in un unico progetto culturale e musicale. Infatti, la musica dei Totarella viaggia a cavallo tra la tradizione calabrese e quella lucana: unisce musicisti di Terranova di Pollino (Pz), Alessandria del Carretto e Canna (Cs). Il repertorio nasce da un lavoro di ricerca e raccolta dei pezzi della tradizione, ma soprattutto dall’esperienza di vita che ha portato a raccogliere direttamente, senza filtraggi accademici, l’eredità musicale pastorale e contadina naturalmente trasmessa dalla generazione che ci ha preceduti, senza trascurare, in alcuni brani, le suggestioni e i ritmi della musica mediterranea. Esempio ne sono la figura di Carmine Salamone, Leonardo Lanza e di altri anziani suonatori e costruttori, che ci hanno affidato un sapere e una memoria antica, che, in questo periodo di commercializzazione e di perdita di identità, ci richiamano fortemente al senso di appartenenza e di radici culturali.