l’appunto
IL GRANDE ESODO SENZA MOSE’
Il richiamo biblico per registrare i riposizionamenti di vari rappresentanti delle istituzioni e no, in transito dal centro sinistra, dove erano stati trionfalmente eletti non moltissimo tempo fa, verso altri lidi è solo parzialmente appropriato. In effetti gli Ebrei trovarono in Mosè (anche lui, per la verità, subì una qualche forma di riposizionamento, da uomo forte della corte egizia a capo degli schiavi ebrei) il condottiero e la guida verso la terra promessa. Qui non s’intravede, al momento, un Mosè. Il fenomeno, pertanto, è da annotare entro i limiti delle coscienze dei protagonisti. Quasi tutti motivano le nuove scelte con l’inconsistenza politico - programmatica - organizzativa del Pd. Sarà anche vero. E la decisione sarebbe persino meritevole di plauso se non fosse per il fatto che ne hanno fatto parte. E non certo da umili militanti. Ai quali ultimi davvero ci vorrebbe un Mosè in grande spolvero di dialettica per spiegare tutto. In tale attesa proviamo ad immaginarci nei panni del presidente della Provincia dal quale c’è da attendersi, se non il savoiardo grido di dolore, almeno un grintoso ruggito da orso bruzio.
esselle
Pubblicato su Calabria Ora il 20 settembre 2010